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Scalo. Firme cotro il tirassegno e per la palestra

Quei locali, proprietà dello Stato, potrebbero divenire la palestra dei bambini delle elementari

foto di copertina

ORVIETO - Cento firme per delocalizzare il tirassegno e dare una palestra ai bambini delle elementari dello Scalo.  Le hanno raccolte i genitori dei ragazzini e consegnate al sindaco Stefano Mocio per ricordare la questione al ministro Antonio Parisi, sulla Rupe nei giorni scorsi in occasione del seminario per il partito democratico.  La rifunzionalizzazione della struttura, appartenente al demanio militare, è già da diverso tempo nell'agenda dell'Amministrazione comunale come quella, d'altro canto, della necessità di una palestra per la scuola elementare.  I bambini attualmente hanno a disposizione un locale all'interno dell'istituto che non è in tutto e per tutto idoneo allo scopo.  

"Siamo in fase di trattativa - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Germani - per tentare di delocalizzare il tirassegno".  "La soluzione - spiega meglio l'assessore - non è facile: trattandosi di una struttura che richiede specifiche caratteristiche e prerogative, infatti, è già successo che siamo stati costretti a scartare diverse ipotesi giudicate non idonee.  Una volta individuata la struttura, poi, si auspica di arrivare ad un accordo che consenta una permuta col demanio militare. La soluzione della palestra, d'altro canto, non è certo più rinviabile: non a caso la progettazione è stata inserita già nel piano delle opere del 2006. C'è la possibilità, comunque, anche per una questione di distanze, che la struttura non venga realizzata esattamente nei locali del tirassegno ma nel terreno non lottizzato tra la scuola e il tirassegno stesso. Lo stabile, a quel punto, potrebbe essere demolito per lasciare spazio ai parcheggi".

Pubblicato il: 17/10/2006

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