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Prime giornate cardiologiche orvietane. Ad Orvieto si presenta il Progetto CittàCardioprotetta

Il convegno ha visto la partecipazione di medici ed infermieri provenienti da varie strutture sanitarie

foto di copertina

ORVIETO - Nell'ambito delle "Prime giornate cardiologiche orvietane", è stato presentato ieri mattina, nella sala dei Quattrocento al Palazzo dei Congressi di Orvieto, il Progetto "Orvieto CittàCardioprotetta". Il convegno ha visto la partecipazione di medici ed infermieri provenienti da varie strutture sanitarie, a dibattito su temi di cardiologia clinica e di lotta all'arresto cardiaco. Proprio in questa direzione si muove da circa un anno "Orvieto Cittàcardioprotetta" che ieri dalla ultima pagina de "Il Messaggero" lancia un nuovo messaggio di sensibilizzazione al problema dell'arresto cardiaco. La giornata conclusiva del convegno ha visto due sessioni parallele, la prima essenzialmente dedicata ai medici, la seconda rivolta agli operatori sanitari e agli infermieri che hanno assistito ad una dimostrazione pratica di un intervento su paziente colpito da arresto cardiaco.
La sessione finale, congiunta, si è aperta con la relazione sul tema "L'ablazione transcatetere all'alba del terzo millennio"  condotta dal dott. Riccardo Cappato.
"Prevenzione della morte improvvisa" e collocazione del progetto di formazione del laico rianimatore è stato il tema del successivo intervento effettuato dal Prof.  Giacinto Baciarello.
Il dott. Andrea Mazza della U.O. Cardiologica dell'Ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto, ha parlato di "Prevenzione primaria e secondaria della morte improvvisa con AICD nella cardiopatia ischemica".
Di arresto cardiaco e dell'intervento del personale sanitario e laico si è discusso con il dott. Pasquale Franciosa e il dott. Marco Pirrami.
Un breve intervento dell'Ing. Luca Tomassini, amministratore delegato della Kelyan Lab, società che ha donato i due totem attrezzati con defibrillatore già posizionati nel centro storico, ha introdotto la conclusione del dott. Giampiero Giordano, Primario della U.O. di Cardiologia dell'Ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto. Il dott. Giordano ha parlato della esperienza di "Orvieto cittàcardioprotetta", delle fasi del progetto, della formazione e dell'addestramento dei laici rianimatori ad Orvieto e in alcuni comuni del comprensorio, come Allerona, che hanno abbracciato la filosofia del progetto perseguendone attivamente la fattibilità sui loro territori e con i loro cittadini in prima linea nella lotta all'arresto cardiaco.


 

Pubblicato il: 16/10/2006

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