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Zip festival progetto 2006


Ad Orvieto dal 14 al 29 ottobre. Scena internazionale di improvvisazione live performing art Contact Improvisation Workshop - Laboratori - jam - concerti - performance. Il programma di Zipfestival

Al via ad Orvieto, da sabato 14 fino a domenica 29 ottobre, la 7^ edizione di "Zipfestival progetto 2006", scena internazionale di improvvisazione live performing art Contact Improvisation Workshop - Laboratori - jam - concerti - performance promosso dal Comune di Orvieto, assessorati alla Cultura e al Turismo, a cura di Rossella Fiumi, in residenza artistica presso la città di Orvieto nella propria sede di Caravajal 15 residenza dinamica.

"Zip.Orvieto festival" è realizzato in collaborazione con  l'Ambasciata degli Stati Uniti d'America, l'Ambasciata di Svezia e il Goethe Institut Italien.

Zipfestival è un progetto d'arte e cultura. Una vivace kermesse sulla messa in scena della performance d'improvvisazione di danza e musica dal vivo. Zipfestival si svolge ogni anno ad Orvieto, polo di attrazione culturale, trasformando gli antichi palazzi della città in una vetrina della Composizione in Tempo Reale.

Protagonisti della settima edizione, dodici artisti di spessore internazionale invitati a collaborare alla produzione creativa di eventi, promuovendo la cooperazione e l'identificazione di un'arte transculturale.

Nel corso delle varie edizioni il festival ha conquistato una risonanza internazionale, richiamando da tutto il mondo ogni anno 200 danzatori praticanti all'interno del festival, sostenitori e appassionati del genere.

Nato nel 2000, il progetto è ideato e curato dalla coreografa Rossella Fiumi, artista indipendente che ha scelto Orvieto come sede dei progetti culturali, nella propria struttura Caravajal15 residenza dinamica. L'edizione dello scorso anno, che ha avuto tra gli ospiti speciali: Stefano Bollani, Antonello Salis, Andrew Harwood, Ray Chung, ha avuto una notevole crescita di visibilità, richiamando nella città di Orvieto centinaia di danzatori, appassionati del settore e un'audience internazionale.

 

Con questo stesso spirito si apre la settima edizione ZipFestival, presentato alla stampa dal vice sindaco e assessore al Turismo, Carlo Carpinelli, dall'assessore alla Cultura, Teresa Manuela Urbani e dalla ideatrice e curatrice del festival, Rossella Fiumi. Nei loro interventi hanno messo in evidenza la singolarità della formula di Zipfestival nel contesto della danza comunemente intesa a livello internazionale, che attraverso l'improvvisazione dà spazio ai linguaggi del corpo; una scelta artistica non d'élite che ha incontrato e sta incontrando consensi non solo tra gli artisti ma tra molti appassionati o solo persone comuni.

Zipfestival da festival di "nicchia" sta crescendo e porta in sé molte potenzialità proprio perché la sua forte attrattiva è quella di aggregare danzatori, artisti, musicisti e gli appassionati della danza in una formula di incontro che è assolutamente unica e che attrae sempre più persone da ogni parte d'Italia, d'Europa e del mondo (dalla Nuova Zelanda, alla Norvegia, Svezia, Turchia, Francia, Inghilterra, Grecia).  Zipfestival è unico in questo senso, non vi sono esperienze analoghe in Italia e in Europa, al contrario proprio a partire dalla edizione 2006, ZipFestival realizzerà un gemellaggio con  il festival NIM di Stoccolma (Svezia) e sta lavorando ad altri gemellaggi con esperienze esistenti in Grecia e a Cipro. 

 

Il filo conduttore del progetto è la messa in scena della performance d'Improvvisazione, mediata dalla pratica e dalle poetiche della Contact Improvisation; genere di danza fondato dall'artista Steve Paxton negli Stati Uniti agli inizi degli anni '70, che indaga sulle possibilità d'espressione del corpo, al di fuori di schemi codificati e predefiniti da un'impostazione classica del movimento.

L'obiettivo del festival è di indagare sull'orientamento fisico ed emozionale di una piccola società in movimento che, pur provenendo da esperienze eterogenee, partecipa al sondaggio dei codici delle arti sceniche, per coniare insieme un articolato vocabolario sul processo della comunicazione.

Programma inconsueto rispetto ai tradizionali canoni dello spettacolo dal vivo, il festival rappresenta un originale appuntamento per un'audience che ama muoversi nell'ambito dell'Improvvisazione, ascoltando e collaborando in diretta alla genesi degli eventi.

Una cerniera di uomini e di donne sulle transculture, che si apre con la messa in scena di Composizioni in Tempo Reale degli artisti ospiti, e si chiude con le Jam della comunità in contatto.

 

Il Calendario degli appuntamenti prevede un intenso programma di eventi suddiviso in tre tempi:

· 14-20 ottobre: Simone Forti "Logomotion"  - Workshop in residenza

Si tratta di due workshop intensivi in residenza che fanno da cornice al Festival condotti da Simone Forti, per un gruppo di 20 performer selezionati tra oltre 70 candidati, dal titolo "Logomotion", un'esplorazione che l'artista persegue da venti anni sulla relazione fra movimento e parola. Il workshop si conclude con la presentazione di una performance finale del gruppo, la sera del 20 ottobre al Palazzo dei Sette.

 

· 19-22 ottobre: Zipfestival - Scena internazionale di improvvisazione live performing art al Palazzo dei Sette dove è concentrato l'appuntamento più atteso del progetto, ovvero: gli artisti ospiti del festival animeranno la città, dalle prime ore del mattino fino a tarda notte, alternandosi in un ricco calendario di concerti, jam e performance, dibattiti culturali e proiezioni video, workshop sulla Contact Improvisation, master class, laboratori sulle tecniche dell'Improvvisazione e della ricerca sul movimento spontaneo del corpo.  Per l'occasione il Palazzo dei Sette verrà completamente allestito con una illuminazione scenografica che lo renderà un palcoscenico ideale per accogliere gli spettacoli in programma.

 

· 24-29 ottobre: Scott Smith "Materials for Movement - Principles, Practice and Contact Improvisation" Workshop in residenza

Nella settimana successiva la fine del festival, Scott Smith, per la prima volta presente in Italia, conduce il workshop intensivo per un gruppo di 25 danzatori, dal titolo "Materials for Movement - Principles, Practice and Contact Improvisation", centrato sui principi fondamentali della Contact Improvisation.

 

· Simone Forti e Scott Smith a Palazzo Caravajal Simoncelli

Simone Forti, artista italo/americana del leggendario Judson Church Dance Theater di New York, pioniera nella genesi della Performing Art, riceve il Guggenheim Fellowship nel 2005.

E' nata a Firenze nel 1935 ed è emigrata negli Stati Uniti nel 1939 con la sua famiglia.

Maturata come giovane danzatrice negli anni '50 e '60, la sua formazione risente di due influenze principali: l'Improvvisazione, che ha studiato con Anna Halprin e rimane la sua modalità di base, e l'esperienza con il leggendario Judson Church Dance Theater che ha rivoluzionato la danza moderna a New York, in uno storico momento di dialogo tra artisti visivi, musicisti, poeti e danzatori.

Dalle sue prime interpretazioni/danze minimaliste ai suoi studi di animali, animazioni di notizie, e ritratti di paesaggio, Forti ha creato linguaggi per esplorare forme e comportamenti naturali, maturando una nuova forma d'espressione che combina insieme movimento e parola. E' professore aggiunto presso il Department of World Arts and Cultures della UCLA, e continua a insegnare e a esibirsi in tutto il mondo. Simone Forti è invitata in Italia da Caravajl 15 residenza dinamica, ospite d'onore del progetto Zipfestival 2006: un evento culturale di risonanza internazionale.

L'appuntamento da non perdere all'interno delle iniziative culturali di Zipfestival 2006,

è sabato 21 ottobre alle ore 19.00 al Palazzo dei Sette con l'Incontro aperto al pubblico di Simone Forti e Marinella Guatterini, critico di danza e balletto de "Il Sole 24 Ore-Domenica", docente di Teoria ed Estetica della danza e del balletto al Dams di Bologna e responsabile del Corso di Teatrodanza alla Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano. Una kermesse in dialogo sulle tappe della Performing Art, in cui l'artista italoamericana ripercorre in duetto con Marinella Guatterini e con il pubblico presente, la sua intensa carriera, con proiezioni video dal proprio repertorio. Sempre il 21 ottobre a Palazzo dei Sette alle ore 22.00, Simone Forti è in scena, Simone Forti è in scena con Solo-performance.

Una rara occasione per scambiare esperienze in tempo reale con una tra le più affascinanti personalità dell'arte postmoderna.

Jennifer Dunning nella sua recensione del 1991 sul New York Times scrive: "Simone Forti ha presentato il suo primo programma di danza nel 1960, e ha avuto sin da allora un'influenza continua e crescente sui coreografi postmoderni interessati ad esplorare movimento e danza, naturali o informali".

Scott Smith, per la prima volta in Italia, è virtuoso performer di origini statunitensi, attualmente residente in Inghilterra, danza, insegna, compone musiche e videodanza; ha danzato in performance con Steve Paxton per la Contact Improvisation e con Lisa Nelson in Image Lab, esplorando il regno dei sensi e delle percezioni come base della forma e della composizione.

 

La scena di Zip 2006 è sulla Danza con Simone Forti (USA/Italy), Scott Smith (USA), Mans Erlandosn (Svezia), Rick Nodine (USAUK), Rossella Fiumi, Robert Anderson (UK), Susanne Martin (Germania), Gaby Koch (Germania), Piero Leccese, Paolo Cingaloni e sulla Musica con  Roberto Bellatalla (contrabbasso), Michele Rabbia (percussioni)

 

"Questo mese di ottobre è decisamente d'oro per Orvieto - ha affermato il vicesindaco e assessore al Turismo, Carlo Carpinelli.  Abbiamo iniziato con il convegno di Libertà Uguale, seguito la settimana scorsa dalla 10^ edizione di Orvieto con Gusto e insieme dal Seminario nazionale per la costituzione del nuovo schieramento politico del Partito Democratico. Alla fine di questa settimana inizia e si protrarrà per due settimane, la 7^ edizione di Zipfestival e poi il 27, 28 e 29 ottobre ci sarà il convegno dell'Associazione Nazionale Stampa on Line. Appuntamenti che hanno messo e metteranno ancora Orvieto, al centro dell'attenzione nazionale e internazionale. E' questo un momento particolarmente interessante per il nostro territorio, che regge bene la competizione con altre realtà".

"E' interesse dell'Amministrazione comunale valorizzare questa vivacità. In questo contesto di appuntamenti - ha aggiunto - Zipfestival ha un suo valore intrinseco in termini di qualità degli artisti e in quanto manifestazione che, per sua natura, tende ad interloquire con la città, i suoi luoghi, la sua gente, stabilendo una interlocuzione nuova che si basa su linguaggi diversi. E' interessante soffermarsi, infatti, sul tentativo indotto anche dalla situazione economica del momento, di promuovere la città in Italia e all'estero anche attraverso il passaparola che, in una dimensione come è quella di Orvieto, è fondamentale. Grazie alla volontà e alla tenacia di Rossella Fiumi, Zipfestival è un esempio dell'impegno che diversi soggetti privati stanno producendo in sinergia con le istituzioni pubbliche per promuovere la cultura, la città e il territorio".

"Zipfestival, da appuntamento di nicchia - ha aggiunto l'assessore alla Cultura, Teresa Manuela Urbani - si sta collocando sempre di più tra gli eventi di Orvieto. Quest'anno lo sarà per due settimane realizzando quella interazione che è poi la filosofia di fondo del festival stesso. Zipfestival rappresenta un ulteriore momento di crescita e di promozione della cultura. E' un obiettivo che ci accomuna facendo interagire più soggetti".

 

               

Pubblicato il: 13/10/2006

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