Fabro. Ladri di mutande

FABRO - Gli abitanti de "La Colonnetta" non stendono più il bucato tranquilli.  Un fantomatico quanto originale ladro si aggira (si pensa nottetempo) senza lasciare scampo alla biancheria intima che fa bella mostra di sé su stendini e fili stesi al sole ottobrino: da uomo, da donna, unisex purché siano slip. Sembra essere questa la parola d'ordine che muove il ladro di mutande che imperversa ormai da qualche tempo e con puntate ricorrenti in località La Colonnetta, nei pressi della zona industriale di Fabro.  

Una storia che, a dirla tutta, ha dell'incredibile. All'inizio era il sospetto tutto privato di qualche massaia: la sparizione di una sporadica mutanda poteva tutto sommato ben imputarsi anche ad una banale folata di vento. Ma due, tre, quattro, no: impossibile. Troppe coincidenze. Specie poi se, confrontandosi con qualche vicino di casa, si scopre che l'allarme è generalizzato. E allora ecco che adesso c'è anche chi, con in mano qualche sospetto, si è recato dai carabinieri del paese per segnalare la faccenda. L'ipotesi è strampalata ma con un fondamento.

Per il momento, comunque, senza i dovuti accertamenti la caccia al predatore di mutande resta aperta e la vicenda, altrettanto, rimane avvolta nel giallo. Ma un giallo che però potrebbe non tardare troppo a trovare una soluzione. Per niente "harcore", a quanto pare,  e al contrario, se i sospetti fossero confermati, piuttosto "bestiale".