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Un poeta d'eccezione

Un Sala dei 400 gremita per l'ultimo appuntamento de "Il libro parlante", il poeta catartico si racconta

Società

di Valeria Cioccolo

C'era da aspettarselo, che nella Sala dei Quattrocento, gremita di gente, l'ultimo incontro de "Il libro parlante" sarebbe stato diverso dagli altri. Perchè Flavio Oreglio non è solo uno scrittore: noto al grande pubblico come "poeta catartico" per le sue partecipazioni al Maurizio Costanzo e soprattutto a Zelig, è in realtà un artista poliedrico. Cantautore, autore e attore di teatro, scrittore, cerca di coniugare negli spettacoli musica e testo, ama mescolare generi musicali diversi, dal blues, al jazz, al folk, alla musica mediterranea, propone canzoni comiche e monologhi, sperimenta, gioca con le parole con una spontaneità che nasconde in realtà anni di studio e di esperienza in giro nei locali e nei teatri. E infatti, nell'incontro orvietano, fin dalle prime battute riesce a coinvolgere il pubblico, l'intervista prevista si trasforma in una piccola rappresentazione, il moderatore si trova un po' spiazzato dalle battute del comico che sembra voler far di tutto tranne rispettare una scaletta. Eppure il suo modo di proporsi non cade mai nel banale; come lui stesso dice, ciò che ama è raccontare al di là della risata, che viene utilizzata come mezzo, per lasciare qualcosa di più; la battuta comica non è mai fine a se stessa, e lo vediamo chiaramente nei suoi libri. Nelle poesie, negli aforismi, nei piccoli romanzi, gioca con le parole, smembra il monologo, costruisce il racconto unendo insieme tante piccole battute che possono essere lette anche in maniera a se stante. E la bravura di Oreglio sta nel creare frasi semplici, veloci, pillole di comicità in cui ogni volta "mette in gioco se stesso", perchè sono brevissime incursioni fatte di una tensione che cresce e poi esplode, "mordi e fuggi", che suscitano ilarità ma che potrebbero anche non piacere. Flavio Oreglio non può essere schematizzato in un ruolo definito. Il suo ultimo lavoro "Bis. Nuovi momenti catartici" è una miscela di poesie, aforismi, canzoni, e persino un racconto, in autunno uscirà un CD e andrà in tournée con uno spettacolo teatrale in cui parlerà e canterà. La televisione è il mezzo per raggiungere grandi folle, ma il teatro è il suo vero amore, anche perchè la'autentica comicità è quella che ti permette di avere un dialogo con il tuo pubblico.

Ed ora: nuovi momenti catartici:

Se tuo figlio corre in macchina e per farlo ha tolto i sedili (e come dice Oreglio diamo il quarto d'ora accademico per capirla bene) ...

...

Se lei ti chiama "otto millimetri" e non è perchè hai la telecamera ....

...

Se il gatto non c'è e i topi ballano, ma il gatto è in console ...

...

... Se ti succede tutto questo amico mio, ricorda: LA FORTUNA BISOGNA COGLIERLA AL VOLO, MA LA SFIGA TI COLPISCE ANCHE DA FERMO

Pubblicato il: 25/04/2003

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