Perplessità dei sindaci sul piano di riordino della sanità orvietana

ORVIETO - Prima conferenza dei sindaci con i nuovi vertici della Asl: all'incontro, che si è svolto questa settimana, gli amministratori hanno espresso forti perplessità sul piano di riordino e hanno chiesto con forza la copertura dei primariati oltre che un ruolo effettivo della conferenza dei sindaci nelle questioni della sanità.  
Assente l'assessore regionale alla Sanità, Maurizio Rosi per impegni in Regione, i sindaci dell'Orvietano si sono confrontati per la prima volta con la nuova dirigenza della sanità ternana cercando di battere cassa, pur consapevoli che la gran parte degli interventi dipende effettivamente dalla Regione, soprattutto sulla prosecuzione e sull'efficacia del piano di riordino ospedaliero. Un piano che i sindaci, alla fine, avevano digerito a novembre dello scorso anno, non senza mal di pancia e dopo lunghe riflessioni e attente modifiche. Un progetto che ora starebbe proseguendo in mezzo a mille stop e incertezze.  L'auspicio rappresentato dai sindaci è che si possa andare avanti nel segno dell'efficacia, ovvero di partire una volta per tutte con obiettivi chiari.  Altra richiesta degli amministratori orvietani per il presidio orvietano è la copertura dei primariati vacanti, richiesta di cui il nuovo direttore generale Imolo Fiaschini, come ha assicurato, si farà portavoce in Regione.  Fiaschini ha assunto anche l'impegno di ascoltare ed accogliere i consigli che arriveranno dalla conferenza dei sindaci. Per questo l'intenzione della nuova direzione è di fissare appuntamenti frequenti con gli amministratori locali per monitorare insieme il costante evolversi delle situazioni. Nulla di nuovo ancora sul fronte del rinnovo degli incarichi orvietani.  Restano da nominare, infatti, il nuovo direttore sanitario a sostituzione del dottor Edorado Romoli e il dirigente del dipartimento di igiene e prevenzione, posto rimasto vacante col pensionamento del dottor Remo Romoli.