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Campagna Amica country. La Coldiretti di Terni compie vent'anni

Albino Agabiti: "Una rivoluzione sta investendo l'agricoltura, prima di tutto culturale e poi economica"

Il vicepresidente della Regione Umbria Carlo Liviantoni, il presidente della Provincia di Terni Andrea Cavicchioli e il sindaco di Terni Paolo Raffaelli, saranno alcune delle personalità che si ritroveranno questa sera al Garden per festeggiare i 60 anni della Coldiretti di Terni. Una festa che vedrà la partecipazione, oltre ai vertici della Coldiretti ternana e regionale, anche dei presidenti delle organizzazioni professionali e di categoria provinciali.

Intanto oggi, con il taglio del nastro del Palacoldiretti, si è ufficialmente dato il via alla seconda fase degli appuntamenti di Campagna Amica Country, quella dedicata ai cittadini, che questa sera proseguirà con l'apertura de "L'oasi dei Sapori", un viaggio guidato da sommelier Ais e esperti assaggiatori alla scoperta dei sapori della provincia. Grande attenzione è stata riservata anche alle scuole: questa mattina, gli alunni di diversi istituti della città, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno fatto una lezione decisamente diversa ed hanno giocato con  Agrilandia, il "campo gioco" dell'agricoltura e dell'energia.

Una buona risposta l'ha avuta anche il convegno "Un patto con il territorio - Possibili sviluppi di filiera  agroindustriale", tenutosi presso la Camera di Commercio. Al centro della discussione, da un lato l'importanza che sta sempre più acquisendo il settore no food per l'agricoltura; dall'altro, e scendendo nello specifico della realtà umbra e ternana, gli accordi che la Coldiretti Terni ha perfezionato con la Tarkett e la Novamont e che prevedono la produzione di bioplastiche e linoleum.

Il direttore della Coldiretti regionale Francesco Lisi ha parlato di "un'agricoltura di fronte a un grande cambiamento: non più un mero settore produttivo, ma produttore di servizi". L'ingegner Giuseppe Cioffi, della Tarkett, ha ribadito come in Umbria: "sia possibile produrre olio di lino; anzi, sarebbe un prodotto vincente". Per questo ha fatto un appello al mondo agricolo: "le imprese del settore devono credere nel progetto che Tarkett e Coldiretti hanno intrapreso".

Dopo di lui ha preso la parola l'ingegner Domenico Desideri, esperto cogenerazione e direttore di uno dei più importanti centri italiani di produzione di energia elettrica: "far capire agli operatori che il settore primario può servire a qualcos'altro, oltre che alla produzione per l'alimentazione, è il primo passo per il successo della nuova agricoltura".

Augusto Buldrini della Regione dell'Umbria ha spiegato le opportunità offerte dai fondi strutturali europei, legati sempre più ad una produzione agricola sostenibile. Ma ha detto anche che "prima le imprese agricole erano profondamente condizionate dai contributi europei, oggi invece i contributi arrivano solo se le aziende sono competitive".

Albano Agabiti in chiusura del dibattito ha  ricordato come "questa rivoluzione, che sta investendo l'agricoltura, prima di tutto culturale e poi economica. E che da essa scaturirà un più stretto rapporto tra settore agricolo e industriale".

Pubblicato il: 07/10/2006

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