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me2: mercati energetici, economia

Giovedì 5 ottobre alle ore 17.30, presso l'Aula Magna del Centro Studi, chiesa di San Giacomo Maggiore in Piazza del Duomo

Si conclude il primo ciclo di conferenze organizzato dalla Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto" sui principali temi della politica energetica dell'Unione Europea: liberalizzazione dei mercati dell'elettricità e del gas; sviluppo delle fonti rinnovabili; efficienza energetica dei processi; protezione dell'ambiente.
Giovedì 5 ottobre alle ore 17.30, presso l'Aula Magna del Centro Studi,Chiesa di San Giacomo Maggiore in Piazza del Duomo, la conferenza conclusiva tenuta dal proesso. Carlo Mari dell'Università degli Studi di Chieti-Pescara sul tema: "Il Mercato dell'Elettricità".

Energia elettrica, innovazione tecnologica, finanza
 
La nascita di IPEX (Italian Power Exchange), la Borsa Elettrica italiana, ha segnato l'avvio delle contrattazioni ufficiali di un bene speciale, l'elettricità. E' l'atto più innovativo di quel processo di liberalizzazione del mercato elettrico che ha avuto inizio con il decreto Bersani del 1999, e che in Italia ha costituito una vera e propria rivoluzione del settore: quali "clienti idonei" le imprese possono scegliere liberamente il fornitore di energia elettrica, sia esso un grossista o un produttore,  oppure possono acquistare l'elettricità di cui hanno bisogno direttamente in Borsa.
IPEX è una piattaforma telematica, organizzata e gestita dal GME (Gestore del Mercato Elettrico),  nella quale confluiscono le offerte di vendita e di acquisto di energia elettrica. E proprio come avviene nei mercati finanziari, il prezzo viene determinato sulla base dell'interazione tra la domanda e l'offerta sulla base di regole certe e trasparenti.
Trasparenza ed oggettività nel processo di formazione dei prezzi sono gli elementi indispensabili per consentire ad una pluralità di operatori di entrare nel mercato, per rendere competitivo e concorrenziale un settore così fortemente integrato verticalmente, per favorire la ricerca e lo sviluppo tecnologico orientato al miglioramento dell'efficienza nel processo di generazione e per determinare una sensibile e costante riduzione del prezzo dell'energia, che è poi il fine ultimo del processo di liberalizzazione.
A poco più di due anni dall'avvio delle contrattazioni, la Borsa Elettrica evidenzia ancora una forte concentrazione sia dal lato dell'offerta, in cui si avverte massicciamente la figura di ENEL quale operatore dominante, sia  dal lato della domanda in cui la società Acquirente Unico acquista circa il 70% circa dell'energia che fluisce nel circuito telematico.  Se si aggiunge poi la dipendenza cronica degli approvvigionamenti energetici dall'estero che rende straordinariamente sensibile il prezzo dell'energia elettrica alle fluttuazioni del prezzo del petrolio, si capisce perché il prezzo dell'elettricità risulti sistematicamente "stabilizzato"  verso valori significativamente più alti rispetto al resto dell'Europa.
Occorre rendere il mercato efficiente per sfruttare al meglio le potenzialità della deregolamentazione. L'energia elettrica è un bene atipico, con caratteristiche complesse, non immagazzinabile su scala industriale ed il processo di liberalizzazione del settore ha determinato ovunque un aumento significativo della variabilità (volatilità) del prezzo dell'elettricità. In un mercato moderno gli operatori hanno bisogno di strumenti finanziari innovativi,  come i contratti a termine, i futures, le opzioni,  per proteggersi e per gestire il rischio finanziario legato alle fluttuazioni non prevedibili del prezzo. E' importante allora ampliare significativamente la struttura finanziaria della Borsa per consentire agli operatori di sfruttare tutte le potenzialità che il mercato può offrire. Il GME sta progettando ed organizzando BIPEX (Block Italian Power Exchange) per la compravendita di contratti a termine e di futures sull'elettricità.
La strada è stata individuata e intrapresa, ma c'è n'è ancora parecchia da percorrere.

 

 

Pubblicato il: 05/10/2006

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