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A Terni negozi aperti nel centro di domenica, in occasione di Campagna Amica Country

Queste iniziative favoriscono la promozione del territorio e la valorizzazione del prodotto tipico di qualità

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"Negozi aperti nel centro di domenica, in occasione di Campagna Amica Country". Lo ha affermato l'assessore al Turismo Sport e Commercio del Comune di Terni Giuseppe Boccolini in  occasione del primo convegno, organizzato dalla Coldiretti, nella settimana di Campagna Amica Country dal titolo "Nuove abitudini alimentari che generano luoghi di consumo alternativi", "Benvengano manifestazioni come questa - ha continuato l'assessore - che, contribuendo ad una maggiore circolazione di persone in città, possono incentivare gli esercenti a tenere aperti i negozi anche nei giorni festivi e, allo stesso tempo, favoriscono la promozione del territorio e la valorizzazione del prodotto tipico di qualità". Tema portante della tavola rotonda, che ha aperto la settimana di convegni e appuntamenti di Campagna Amica Country, è stata la possibilità di coinvolgere il cittadino in un nuovo tipo di consumo, più qualitativo e soprattutto consapevole. "La filiera corta racchiude una grande potenzialità: promuovere e vendere i prodotti direttamente ai consumatori - ha spiegato il presidente della Confcommercio di Terni Claudio Visaggio. In questo sta  il senso dell'accordo stretto con la Coldiretti: lavorare insieme e creare una sinergia virtuosa che dia risultati tangibili sia ai produttori, che ai commercianti, ma soprattutto ai cittadini". "Cittadini che - ha sottolineato Albano Agabiti, presidente della Coldiretti ternana  - vanno sempre più alla ricerca di un prodotto sicuro e certificato. Il consumatore vuole avere la certezza di poter fare acquisti certi: se compra, ad esempio, un olio umbro, l'acquirente vuole la sicurezza che si tratti di un olio prodotto in Umbria da materie prime della regione. E questo è un diritto che va garantito."  Da quanto è emerso nel corso dell'incontro, ad essere cambiate non sono solo le abitudini alimentari, ma anche la ricerca di qualità in quello che si mangia. Non solo nei ristoranti, dove spiega Massimiliano Fazi, ristoratore, si "registra una notevole crescita d'interesse nei confronti del prodotto locale, su come venga preparato, conservato e trattato", ma anche nei semplici bar o fast food dove, conferma Giulio Federici della Coldiretti di Terni, "anche in un pasto mordi è fuggi è la qualità a farla da padrone".  Quindi un'agricoltura al servizio dell'acquirente perché come ha ribadito il direttore della Coldiretti Umbria Francesco Lisi "le imprese non possono più produrre prescindendo dalle esigenze dei consumatori. Allo stesso tempo non si può non tener conto che la maggior parte del valore aggiunto di un prodotto è generato dall'insieme dei sistemi di distribuzione  e vendita: in tal senso l'agricoltura si deve terzializzare e creare sinergie con tutte le forze economiche di un territorio".  Chi sta effettivamente operando in questa direzione, nella vendita diretta al consumatore, è la cooperativa zootecnica San Nicolò che sta mettendo in piedi un progetto di distribuzione porta a porta dei suoi prodotti: "un metodo che può rappresentare un vero valore aggiunto per l'acquirente - ha illustrato  il  presidente Romano Rotini - che si vede portare direttamente a casa i prodotti, ma anche per le imprese che ne hanno un ritorno economico immediato. Un progetto come questo può avere senso - ha concluso Rotini - se si creano collaborazioni con altre aziende e si amplia l'offerta di vendita".  Oltre alle "nuove abitudini alimentari e ai  luoghi di consumo alternativi" dunque, anche metodi di vendita alternativi: "la nostra partnership con Confcommercio - ha ribadito Agabiti -  punta proprio a questo: creare un circuito virtuoso che, accorciando la filiera, permetta di vendere i prodotti in maniera più snella. Insomma un nuovo modo di intendere l'impresa agricola che punti alla soddisfazione del consumatore e che, avvalendosi di sinergie territoriali, partendo dalla  ricchezza di un territorio possa generare una ricchezza proprio per quel territorio".

 

Pubblicato il: 04/10/2006

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