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Costituiti i gruppi consiliari 'Margherita per l'Ulivo' e 'Democratici di Sinistra per l'Ulivo'. E Imbastoni rimane capogruppo di Rifondazione

Nuovi gruppi mper segnalere l'adesione ad un processo politico nazionale. E Imbastoni rimane capogrupo di rifondazione

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Nella seduta del 27 settembre il presidente del Consiglio Comunale, Evasio Gialletti  ha informato l'assemblea di aver ricevuto la comunicazione del cambiamento di denominazione dei gruppi consiliari della Margherita e dei Democratici di Sinistra che hanno assunto la nuova definizione di: "Margherita per l'Ulivo"  e  "Democratici di Sinistra per l'Ulivo".

Il Presidente ha anche riferito al Consiglio di aver ricevuto dal circolo di Rifondazione Comunista di Orvieto una nota nella quale si comunicava che il consigliere Giancarlo Imbastoni non è più rappresentante dei Rifondazione Comunista in Consiglio comunale e che lui stesso ha chiesto per iscritto al consigliere in questione quale comportamento avesse intenzione di adottare rispetto alla sua collocazione in seno all'Assemblea.

Gianciarlo Imbastoni ha letto al Consiglio e fatto porre agli atti un documento in cui spiega la sua posizione ed affrema di non oparlare a nome del parito ma di essere il capogruppo di Rifondazione nel Consiglio:

"Venuto a conoscenza che nei giorni scorsi il Direttivo del Circolo di Orvieto di Rifondazione Comunista non mi riconosceva come proprio rappresentante dichiaro e allego al verbale della seduta quanto segue:

A tutt'oggi non mi risulta - a ricerca ancora non del tutto conclusa - una Legge, una regola o un richiamo che mescoli le competenze dei Partiti di una coalizione politica da quelle di una maggioranza consiliare; anche se sono strettamente interdipendenti, sono infatti due competenze e ruoli distinti e in piena autonomia; è facile constatare che ai Consiglieri infatti, spetta l'autogestione delle attività del Consiglio, la nomina e la revoca della Presidenza, l'appartenenza ai Gruppi, la nomina e la revoca dei Capigruppo, l'espulsione dai Gruppi stessi, in qualsiasi tipo di assemblea, dal Parlamento ai Comuni. Una volta terminata la consultazione elettorale, finisce formalmente la connessione tra l'istituzione politica e quella amministrativa. La natura del documento nei miei confronti è quindi esclusivamente politica che condiziona, senza imposizioni, il mio mandato di Consigliere di Rifondazione Comunista.

La comunicazione del Circolo comunque chiarisce e formalizza di fronte alla città e all'elettorato l'interruzione dei rapporti tra Partito e Consigliere; questo è senz'altro un passo dovuto che non mancherò a mia volta di ricordare a capo di ogni intervento, che io non parlo a nome del Partito.

Detto questo, se non sopravvengono ulteriori elementi legislativi di cui prenderei immediatamente atto, subordino la mia appartenenza o il mio allontanamento definitivo da Rifondazione Comunista a quanto previsto dallo Statuto e dalle Commissioni di Garanzia del Partito.

Oggettivamente rimango un eletto dei cittadini nelle liste di Rifondazione Comunista, con un programma politico amministrativo denominato 'Abbiamo un progetto vogliamo parlarne' del gennaio 2004 che, anche se attuato in minima parte, è sempre stato al centro della mia azione, linea guida del mio mandato, non di rado presente nelle linee guida del Sindaco fatte proprie da questa Assemblea. La mia attività consiliare e in generale amministrativa e politica: per la pace antimilitarista, per il riconoscimento dei diritti dei migranti, per la solidarietà fattiva con il popolo palestinese, per i diritti civili degli omosessuali, per la tutela ambientale almeno nelle zone agricole, per l'edilizia popolare nelle frazioni e nel centro storico, per il potenziamento dei servizi nelle frazioni, per la laicità dell'insegnamento nelle scuole, per tariffe e servizi più equi. è sotto gli occhi di tutti.  Avrò concluso poco finora, ma è stato questo il mio campo d'intervento.

Soprattutto in questo rispetto il mio Mandato, per cui ho chiesto e ottenuto voti e per cui continuerò ad essere il Consigliere Capogruppo degli elettori di Rifondazione in questo Consiglio Comunale".

E infine una battuta, espressa da Imbastoni tanto per sdrammatizzare: "Costituirò il gruppo Rifondazione per la frasca"(anziché Ulivo n.d.r.).

 

                

 

 

 

 

Pubblicato il: 03/10/2006

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