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Orvieto. La maggioranza di nuovo compatta

Un vertice dal quale Rifondazione comunista è uscita con in tasca impegni precisi sul futuro

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di Stefania Tomba

ORVIETO - Un bilancio spartiacque che segnerà il corso di una nuova stagione amministrativa e di una fase di nuovi rapporti nella coalizione di centrosinistra. E' con questo impegno che il governo della città si presenta oggi in Consiglio all'indomani del vertice notturno della maggioranza di lunedì, voluto da Rifondazione per dirimere i contrasti sul bilancio e quelli di metodo, sulla gestione dei rapporti interni alla maggioranza. Un vertice dal quale Rifondazione comunista è uscita con in tasca impegni precisi sul futuro.

"Niente tagli ai servizi sociali nei prossimi bilanci e incontri calendarizzati e costanti per il confronto continuo sui temi" sintetizza il segretario, Rosanna Barbanera. "Non ci sottraiamo alle responsabilità politiche di questi ultimi due anni e mezzo - insiste - ma volevamo impegni precisi".  E gli impegni sono arrivati.  "Da questa vicenda complessa del bilancio - esemplifica il segretario Ds, Marino Capoccia - se ne esce tirando una riga e inaugurando una fase di maggiore incisività nell'azione dell'amministrazione e un cambiamento di metodo nei rapporti tra sindaco, esecutivo e coalizione. Insomma ne esce una maggioranza rafforzata".  

Anche l'accordo sulle vendite immobiliari sembra ormai trovato. "Andranno a beneficio - sottolinea Capoccia - in parte delle opere pubbliche, in parte dei servizi". Garanzia quest'ultima ritenuta insopprimibile da Rifondazione.  

E così, ecco che dal vertice di lunedì sera esce un documento ufficiale che mette nero su bianco l'unità d'intenti della maggioranza. "La coalizione, subito dopo il passaggio del riequilibrio di bilancio - recita il documento dopo una lunga premessa che indica la manovra come propedeutica ad un cambiamento di fase - in stretta relazione con il sindaco, attuerà tutti i passaggi e gli approfondimenti necessari a determinare le scelte operative che ci consentiranno di governare l'attuale fase coerentemente  con quanto recentemente deciso con l'aggiornamento del programma del sindaco".

"Particolare attenzione ed impegno - si legge ancora- occorrerà assicurare per determinare le politiche di sviluppo e la qualità della vita, delle risposte sociali, ambientali e culturali". "La coalizione - si tiene a specificare nel documento sottoscritto - ritiene punto qualitativo, per raggiungere gli obiettivi sopra indicati, la pari dignità delle forze politiche ed una fase di forte iniziativa nel territorio, che assicuri la massima conoscenza e partecipazione delle componenti sociali sulle scelte che si opereranno". Passata la tempesta, dunque, e oggi tutti in Consiglio per l'approvazione della manovra.  Pronti gli strali della minoranza agguerrita nel chiedere spiegazioni sul buco da sei milioni di euro scoperto nelle casse del Comune.

"A questa domanda - aveva tuonato nei giorni scorsi Altra Città - qualcuno deve rispondere con la consapevolezza che un debito di parecchi milioni di euro non può essere giustificato con i tagli delle leggi finanziare, che tutte le istituzioni hanno avuto, o con le minori entrate della discarica, a cui la nuova amministrazione comunale aveva deciso di rinunciare, operando razionalizzazioni e risparmi".

"Non mi pare che il Comune per il futuro abbia intenzioni serie - rincara Stefano Olimpieri (An) - non a caso in questa drammatica situazione debitoria, con delibera, sono stati stanziati 68mila euro per Orvieto con gusto. Alla faccia dei sacrifici"

Pubblicato il: 27/09/2006

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