Imbastoni: resto il consigliere di Rifondazione

ORVIETO - "Se continuano su questa posizione sfiorano il patetico e diminuiscono di più la propria credibilità". Sull'atteggiamento del Prc taglia secco il consigliere Imbastoni (Prc) che, sfiduciato dal partito, dichiara di non aver alcuna intenzione di confluire in un gruppo misto. "Resto il consigliere di Rifondazione - dice definendo la propria posizione - non rappresento più gli iscritti, continuerò a rappresentare una buona parte degli elettori che mi ha votato, faccio parte di "Sinistra critica" area tematica interna al Prc. E questa decisione l'ho presa insieme ai compagni referenti regionali e nazionali dell'area".

"Sembra come se fossero arrivati ieri al governo della città - aggiunge ancora Imbastoni, in riferimento al no del Prc alle vendite immobili - e che in passato non abbiano condiviso le scelte giuste o sbagliate, gli oneri e gli onori di governo". "Far arrivare un commissario prefettizio (alternativa alle vendite, presa in questi mesi in considerazione, ndr) - aggiunge - sarebbe autolesionista per la città e per i servizi ai cittadini: non è il momento di abbandonare la barca. C'è da dire, per altro che il governo con la prossima finanziaria, più che risollevare gli enti locali sembra voglia dargli il colpo di grazia, il 70% degli enti locali è di centrosinistra: è a Roma che Rifondazione dovrebbe "menare".

Intanto sul buco da 6 milioni di euro venuto a galla nelle casse del Comune si scatena la rabbia della minoranza. An e Fi chiedono le dimissioni del governo cittadino. E "Altra Città" addita il bilancio come "il fallimento della filosofia politica con cui si è governata la nostra città negli ultimi dieci anni".