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Due rapine in banca in due ore

Armati di taglierino assaltano la Cro di Ciconia e la Cattolica di Orvieto scalo. Circa 45 mila euro il bottino complessivo dei colpi messi a segno tra le 10,30 e le 13 ai piedi della Rupe... Potrebbe non trattarsi della stessa banda...

foto di copertina

ORVIETO - Due rapine in due ore per un bottino complessivo di circa 45mila euro.  L'incredibile record l'ha raggiunto ieri mattina la città di Orvieto dove ignoti rapinatori, e quasi sicuramente non gli stessi, sono entrati in azione prima intorno alle 10,30 nella filiale della Cassa di Risparmio di Ciconia e, un paio di minuti prima delle 13, allo sportello della Cattolica di via Angelo Costanzi.  La prima rapina, che ha fruttato ai malviventi 30 mila euro, è stata messa a segno da due uomini a volto scoperto armati di taglierino.  

Le descrizioni dei cassieri parlano di due persone sulla trentina uno alto dalla carnagione olivastra uno - quello che si è materialmente avventato sulle casse - più basso e robusto, nascosto da un cappellino alla pescatora e un paio di occhiali da sole.  Tutto si è svolto nell'arco di tre, quattro minuti al massimo.  Con uno dei rapinatori che è rimasto nei pressi della porta, fingendosi interessato con disinvoltura al materiale informativo esposto, e uno che, sotto la minaccia del taglierino, ha scavalcato il bancone estraendo dal giaccone una busta in plastica che è servita per mettere "al sicuro" tutto il denaro che era nelle casse.  Sull'accento dei malviventi, che sembrano comunque italiani, i testimoni avrebbero fornito versioni contrastanti. Esattamente come nel secondo caso.

La rapina alla Cattolica, consumata a distanza di un paio d'ore, a ridosso dell'autostrada e dell'orario di chiusura dello sportello, ha visto in azione sempre due uomini. Le descrizioni non sembrano, tuttavia, corrispondere a quelle dei malviventi entrati nella Cro. Anche l'ipotesi di una stessa organizzazione di più persone sembra poco accreditata tra gli inquirenti che, comunque, non escludono alcuna pista.  E, d'altro canto, valutano, altrettanto, una "circostanza particolarissima" quella delle due rapine distinte e così ravvicinate.  Soprattutto per l'ampio dispiegamento di forze dell'ordine e posti di blocco che viene attivato in questi casi.  Anche la rapina alla Cattolica è avvenuta sotto la minaccia del taglierino e a volto scoperto, se si escludono un paio di occhiali scuri indossati da uno dei due complici. Dalle casse sono stati portati via 14 mila euro e 200 dollari. In entrambi i casi la polizia, che nelle indagini si sta avvalendo anche della collaborazione e del supporto tecnico dei carabinieri, ha provveduto al sequestro dei filmati delle telecamere a circuito chiuso degli istituti di credito ed eseguito numerosi rilevi di natura scientifica sulle tracce che i malviventi potrebbero essersi lasciati alle spalle.

Tra falsi allarmi e battute di caccia all'uomo lungo le principali vie di fuga, la polizia ha sentito anche numerose persone nella speranza di entrare in possesso di qualche elemento in più utile alle indagini, indagini che, al momento, restano un autentico rebus. Soprattutto per la stranissima coincidenza. Sempre che si sia trattato di una coincidenza e non di una banda di cui colpirebbe, evidentemente, la singolare sfrontatezza. 

 

Pubblicato il: 23/09/2006

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