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Ore contate per l'Università

La soluzione dell'accordo interuniversitario auspicata da più parti sembra, al momento, la via migliore da percorrere anche se certo quella più in salita. Prossimo l'ncontro tra i presidi...

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ORVIETO - Tempi stretti per l'incontro tra i presidi di facoltà a cui è stato affidato il compito di sciogliere il nodo Csco.  Il polo orvietano sarebbe al lavoro in queste ultime ore per fissare la data dell'incontro che dovrebbe servire a mediare una soluzione per il proseguo dei corsi orvietani di Ingegneria delle Telecomunicazioni.  

La soluzione dell'accordo interuniversitario auspicata da più parti sembra, al momento, la via migliore da percorrere anche se certo quella più in salita.  Quella destinata a salvare sia il corso di Ingegneria, decentrato ad Orvieto dall'ateneo perugino sia quello in Tecniche della costruzione, decentrato dalla Ludovico Quaroni di Roma.  A questa ipotesi starebbero lavorando i due presidi di facoltà il professor Corrado Corradini, della facoltà perugina di Ingegneria e il professor Lucio Valerio Barbera della Ludovico Quaroni di Roma entro il temine fissato da Perugia dell'imminente conferenza dei rettori che dovrebbe tenersi tra la fine di questa e l'inizio della prossima settimana.

A quel livello, ancor più delicato, quello della conferenza dei rettori, arriverebbero i tentativi di mediazione nel caso dovesse fallire "l'impresa" portata avanti dai presidi.  Il Comune, intanto, vive ore di attesa, deciso ormai, comunque vadano le cose, a dare un futuro al locale centro studi, un futuro che non potrà essere diviso da quello del consorzio universitario provinciale in cui la città del Duomo è decisa ad entrare.

Pubblicato il: 22/09/2006

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