Ricorso al Tar, dietro front dei cinghialisti

ORVIETO - Ricorso al Tar, dietro front dei cinghialisti.  Il nuovo atteggiamento delle doppiette nella guerra indetta contro le recenti modifiche al regolamento regionale, emerge a sorpresa dall'incontro dei cacciatori che si è svolto mercoledì sera.  Una decisione presa anche alla luce degli spiragli che si starebbero aprendo per la possibile concessione - dopo l'incontro di San Gemini - di un certo numero di battute congiunte infrasettimanali destinate a ridare fiato alle piccole squadre. Qualcosa di più si saprà dall'incontro in programma per questo pomeriggio alle 17,30 presso il palazzetto dello sport di Ciconia tra i cacciatori, l'assessore al ramo, Gianni Pelini e il presidente provinciale dell'Atc, Giovanni Eroli.  

I cacciatori confidano negli spiragli che si stanno aprendo e contemporaneamente attendono gli esiti dell'incontro per "valutare eventualmente altre forme di mobilitazione". Come fa sapere il rappresentante delle squadre dell'Orvietano, Osvaldo Pistucchia. Insomma, abbandonate le vie legali, si persegue la strada della mediazione con l'obiettivo di ottenere le modifiche necessarie a salvaguardare le squadre con basso numero di iscritti.

"Appare miope - avevano ribadito infatti i cinghialisti - l'introduzione del divieto della caccia congiunta che andrà a determinare la costante occupazione di tutti i settori disponibili, ovvero ciò che la regolazione regionale voleva evitare. Così, la complessiva modifica normativa, voluta per favorire la lobby dei cacciatori non cinghialisti si tramuterà in un peggioramento della situazione esistente a tutto discapito degli interessi delle associazioni venatorie e delle Atc che hanno sollecitato l'intervento".