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Venti ascensionali '06: quando la passione vince su tutto

Ultima conferenza stampa prima della partenza ufficiale di Venti ascensionali 2006, il cui primo appuntamento è previsto già per questo fine settimana con Dusk day 2

di Bruna Iacopino

Ultima conferenza stampa prima della partenza ufficiale di Venti ascensionali 2006, il cui primo appuntamento è previsto già per questo fine settimana con Dusk day 2.

La conferenza si è svolta stamani presso la sala stampa del palazzo comunale di Orvieto, erano presenti il sindaco, Stefano Mocio, l'assessore alla cultura Teresa Urbani, l'assessore alle politiche sociali, Cecilia Stopponi e l'assessore alla cultura della provincia di Terni Alberto Sganappa, accanto il direttore artistico Massimo Achilli e in sala alcuni degli artisti e dei rappresentanti di associazioni coinvolte, in maniera attiva nella programmazione di Venti ascensionali.

La prima ad intervenire, la dott. Urbani che ha aperto, come di consueto la conferenza, rimarcando il ruolo fondamentale che, una manifestazione culturale come Venti ascensionali, ha per la città di Orvieto. "La manifestazione di quest'anno - dice la Urbani- possiede un valore aggiunto perché segnata da alcune presenze-assenti". Le due presenze assenti, a cui fa riferimento l'assessore Urbani sono, Eloisa Manciati, parte integrante del gruppo promotore di Venti ascensionali, e il Maresciallo Melone, scomparso nel 2001 per un tumore contratto in seguito ad una missione all'estero e a cui è dedicata la pièce teatrale "Morire di pace".

L'intervento della Urban si chiude con un sentito ringraziamento al Collettivo teatro animazione e alla biblioteca comunale che da sempre sono realtà attive nella promozione della cultura. La parola passa quindi al sindaco che rivolge un saluto informale e non di circostanza, sottolinea, alla platea dei presenti. "Venti ascensionali ha svolto l'importante funzione di collante fra le diverse realtà culturali della nostra città e ha sempre mostrato una grande attenzione per la vita cittadina" un ringraziamento sentito anche da parte del sindaco, dunque, al lavoro svolto in questi anni.

L'assessore Sganappa porta il saluto del presidente della provincia di Terni e dichiara il sostegno da parte della provincia tutta nei confronti della manifestazione in questione: "Orvieto, sostiene, è una città con una forte valenza culturale e, in quanto tale ha bisogno del sostegno incondizionato da parte della provincia. Purtroppo - continua Sganappa- le difficoltà economiche dell'ultimo periodo hanno avuto pesanti ripercussioni per il mondo della cultura che è il primo ad essere penalizzato, ma la nostra speranza è che con la finanziaria di fine anno possa migliorare la situazione di crisi attuale".

L'ultimo intervento, prima dell'esposizione del programma, spetta all'assessore Stopponi che pone l'accento su di una manifestazione che è divenuta nel tempo "un vero e proprio luogo fisico all'interno del quale si realizzano enormi trasformazioni culturali e dove prendono vita una serie di legami con diverse realtà sociali, soprattutto le più svantaggiate".

E' noto infatti come Venti ascensionali abbia da sempre aderito a progetti per il sociale coinvolgendo di volta in volta realtà molto diverse: dal mercato equo, ad Emergency, fino ad Amref con la campagna di raccolta fondi che si aprirà quest'anno.

L'intervento dell'assessore Stopponi apre anche un'altra parentesi relativa al ruolo svolto dal Collettivo teatro animazione per la cittadinanza: a breve si costituirà una compagnia stabile di teatro integrato.

Ad esporre a grandi linee il progetto è Felizitas Scheich, regista all'interno del Collettivo.

"Ormai da 4 anni a questa parte esiste un laboratorio di teatro integrato con attori professionisti e attori diversamente abili, il tentativo ambizioso che ora vorremo fare è il coinvolgimento effettivo della città. Finora il progetto è stato finanziato da varie associazioni ed enti quali Cesvol, Quadrifoglio, Afcho; adesso vorremmo cha avesse una risonanza maggiore per la vita cittadina. A breve ci sarà la presentazione ufficiale" conclude.

Molto sentito l'intervento di Paola Melone, la quale si augura che Morire di pace sia un ulteriore passo verso la sensibilizzazione nei confronti di una questione delicata come il caso dei militari colpiti da contaminazione da uranio impoverito. Dice grazie alla sua città per il sostegno ricevuto in tutti questi anni che le ha dato la forza di portare avanti la sua battaglia legale che dovrebbe concludersi con la sentenza definitiva nel 2008.

Si passa quindi al programma di Venti ascensionali 2006 o delle passioni, a parlare è il direttore artistico, Massimo Achilli.

Anche Achilli sottolinea il vuoto lasciato dalla scomparsa di Eloisa, un vuoto che diventa al contempo una spinta a continuare. "Se siamo riusciti a mettere su un calendario così fitto di appuntamenti lo dobbiamo alla passione di tutti noi e degli artisti coinvolti" un riferimento più o meno velato alle difficoltà economiche che hanno pesato sulla programmazione. Un programma che si estende per quattro mesi, 70 appuntamenti circa, a partire da Dusk day 2 evento dedicato alla storica bend dei Genesis, per proseguire poi, con la seconda edizione del Pozzo dei desideri, performances di teatro danza realizzate all'interno della suggestiva cornice del pozzo di san Patrizio, in collaborazione con Sistema Museo e curate da Paola Lattanzi e Valentina Marini, che hanno realizzato per quest'edizione anche le

Istantanee urbane, incursioni all'interno della città. Segue quindi il ricco calendario di Migrazioni, in collaborazione con il teatro Mancinelli, 10 spettacoli, tra teatro e musica, che si concludono il 27 gennaio con Cap arcona, la nave affonadata nel 1945 carica di prigionieri dei campi di concentramento, 7500 morti in tutto, una tragedia sconosciuta ai più, di Felizitas Scheich e con Elisabetta Spallaccia. Altro appuntamento legato al ricordo dell'olocausto è anche il progetto "Le rose di ravensbruck", storia di deportate italiane a cura di Ambra Laurenzi.

Torna l'appuntamento con Corti in vista, rassegna di cortometraggi a cura di Giovanni Bufalini e Alan Vele.

Due gli appuntamenti con le mostre, realizzate in collaborazione con la Galleria Zerotre, uno dedicato ai fumetti, l'atra tematica, dedicata al guru del jazz Lennie Tristano, a cui sarà dedicato un concerto multimediale, Suite per Lennie

Due anche gli appuntamenti con la poesia: Parola scritta parola sonora di Anna Maria Farabbi e Voce alla notte dall'ultimo libro di Laura Ricci. E proprio la lettura è uno dei fronti aperti da Venti ascensionali: "sono sorti dei laboratori di lettura spontanei negli ambiti più vari" dice ancora Massimo Achilli.

Anche quest'anno vi sono dei "fuori programma" che è il caso di evidenziare: il concerto, realizzato in collaborazione con l'associazione Storia di note, di Tommy Smith, sassofonista poco conosciuto in Italia, ma molto apprezzato sulla scena internazionale, e una proficua collaborazione con Stampalternativa, che, nell'ambito della manifestazione, presenterà due testi dedicati al jazz.

"Nonostante le difficoltà economiche, i costi continuano ad essere contenuti, secondo la dicitura più classica "prezzo politico" 48 euro per l'abbonamento a 10 spettacoli" conclude Achilli.

Pubblicato il: 20/09/2006

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