Ospedale, il primario Alberti (Chirurgia) lascia

di Stefania Tomba

ORVIETO - Continua la "fuga" di professionisti dal "Santa Maria della Stella" di Orvieto. A lasciare le corsie dell'ospedale cittadino è stato in questi giorni il primario del reparto di Chirurgia, il dottor Domenico Alberti che, dal primo ottobre prossimo, prenderà servizio come direttore della struttura complessa di Chirurgia generale e vascolare di Viterbo.

Un incarico, ottenuto tramite concorso per titoli, che rappresenta per il primario del reparto orvietano, calabrese di origini e sulla Rupe da 7 anni, "una splendida opportunità di crescita professionale".  

"E' l'unico motivo che mi spinge a lasciare, e comunque sempre a malincuore, la città di Orvieto dove ho trascorso un'esperienza pienamente positiva - tiene a sottolineare il dottor Alberti - nel clima di una perfetta condivisione di intendimenti tanto con l'azienda ospedaliera, quanto con i miei assistenti chirurghi.  Si tratta di professionisti tutti ottimamente addestrati nella chirurgia d'emergenza e con i quali ho intenzione di mantenere un rapporto strettissimo". Sarà adesso il direttore generale, Imolo Fiaschini, già alle prese con il rinnovo delle altre cariche della sanità orvietana, ad indicare il professionista che dovrà guidare il reparto di Chirurgia. In attesa ovviamente che dalla Regione, arrivi il via libera per la copertura del primariato. Una copertura che il direttore generale indica in tempi "verosimilmente brevi".  "Gli orvietani possono comunque stare tranquilli - afferma il direttore Fiaschini - perché quello di Chirurgia del Santa Maria della Stella è un reparto solido, con professionalità decisamente all'altezza.

La copertura del primariato sarà comunque uno dei primi impegni all'ordine del giorno dell'incontro che si terrà i primi d'ottobre, con l'assessore e l'assemblea dei sindaci". Altri passi indicati dal nuovo direttore generale, nel cammino appena intrapreso, saranno l'assestamento del piano di riordino, "da rivedere per alcuni aspetti - dice - come accade sempre quando nei progetti si entra in fase operativa" e garantire costantemente "la massima attenzione al presidio ospedaliero orvietano ribadendone la centralità nel panorama regionale".