Emergenza università al rush finale

ORVIETO - Emergenza università al rush finale.  E' fissato per stamani a Roma il faccia a faccia tra i due rettori, il professor Guarini dell'ateneo capitolino e il professor Bistoni dell'Università di Perugia, che dovrebbe mettere la parola fine sulla vicenda che da mese tiene col fiato sospeso il Csco di Orvieto per l'attivazione del corso di Ingegneria delle Telecomunicazioni.

L'esito della "vertenza" arriva a ridosso della ripresa delle lezioni che, se tutto dovesse andare nel verso sperato dalla città del Duomo, dovrebbe avvenire il prossimo 2 ottobre.  Qualunque soluzione si prospetti è certo che dal faccia a faccia di oggi usciranno anche indirizzi più certi circa la futura attività nel lungo termine, del centro studi cittadino.  Nel solco tracciato dalle istituzioni, intanto, la prossima mossa sarà il tentativo d'ingresso del Csco all'interno del consorzio universitario di Terni - Narni e Amelia.  Il passaggio, approvato recentemente anche dall'assemblea dei sindaci del Comprensorio, è imminente come aveva annunciato il sindaco di Orvieto Stefano Mocio all'indomani del confronto diretto avuto, i primi del mese, con la presidente di Regione, Maria Rita Lorenzetti. 

 "La scelta di entrare nel consorzio provinciale - aveva spiegato il sindaco Mocio - potrebbe essere una via positivamente perseguibile che garantirebbe ad Orvieto comunque il suo ruolo e la sua posizione all'interno però di un'ottica regionale".  Trovare una collocazione all'interno del panorama regionale è appunto l'obiettivo che si sta cercando di perseguire individuando una soluzione d'equilibrio nei rapporti imbastiti dal Centro Studi città di Orvieto con i diversi atenei, nello specifico con quello di Perugia e quello romano de "La Sapienza" che, da quest'anno, ha decentrato ad Orvieto il corso triennale di Tecniche della Architettura e della costruzione.