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'Trasferire la Coop significa azzerare il Borgo: è una grossa responsabilità quella che il Comune si sta assumendo'

Non accenna a placarsi la rabbia del comitato degli esercenti di piazza del Commercio convinto che la battaglia per bloccare la grande distribuzione sull'Amerina non possa fermarsi...

foto di copertina

ORVIETO - "Trasferire la Coop significa azzerare il Borgo: è una grossa responsabilità quella che il Comune si sta assumendo". Con queste parole non accenna a placarsi la rabbia del comitato degli esercenti di piazza del Commercio di Orvieto scalo convinto che la propria battaglia per bloccare la grande distribuzione sull'Amerina non possa fermarsi. Anzi il comitato, che starebbe valutando anche la possibilità di un nuovo ricorso al tribunale amministrativo regionale, si dice scandalizzato dall'indifferenza di associazioni e sindacati.  "E' un vantaggio per pochi e un danno per molti - dicono - a rischio ci sono numerosi posti di lavoro: di fronte a questo sindacati e associazioni di categoria non possono restare in silenzio". Le ripercussioni negative della grande distribuzione sull'Amerina si farebbero sentire per il comitato anche sul traffico. "Orvieto scalo è già sufficientemente martoriato - affermano - e un trasferimento della Coop senza aver completato la complanare non farebbe che aggravare la situazione". 

Ragione per cui i commercianti che non chiudono categoricamente le porte alla grande distribuzione vorrebbero collocarla altrove.  "Si trovi un'altra soluzione - sollecitano - più distante, e magari perchè non alla Piave". Insomma la guerra resta aperta e chi pensava che la faccenda sarebbe passata alla fine in maniera indolore con un consiglio comunale che recepisse la legge regionale e il nuovo progetto della "porta di Orvieto" si sbagliava di grosso. 

Pubblicato il: 17/09/2006

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