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Festa a Rocca Ripesena;
si ritorna "a casa degli Etruschi"

L'appuntamento è per "pasquetta", la gente arriva nel primo pomeriggio, e nonostante il cattivo tempo sale lungo il percorso curiosa sino alla sommità. Mentre si sale il paesaggio è da mozzare il fiato. Poi si arriva, là. Dove osavano gli Etruschi

Società

di Redazione
Un intero borgo in festa per la "riappropriazione" della Rocca restaurata. Un'opera di recupero del territorio, in piccola scala lo stesso lavoro che si fece per il masso tufaceo di Orvieto. Discaggio dei massi pericolanti, consolidamento e bonifica della rupe, muretti e scale di accesso alla sommità, un lavoro certosino che ridà lustro al piccolo borgo orvietano. L'appuntamento è per "pasquetta", la gente arriva nel primo pomeriggio, e nonostante il cattivo tempo sale lungo il percorso curiosa sino alla sommità. Mentre si sale il paesaggio è da mozzafiato, la campagna umbra appare in tutta la sua bellezza, varie tonalità di verde e marrone riempiono gli occhi, le prime ginestre fiorite sono splendide chiazze di giallo. Un'opera importante afferma l'Assessore ai lavori pubblici Giuseppe Germani, che testimonia l'attenzione al recupero dell'ambiente, una risorsa di promozione e valorizzazione del territorio per noi importantissima.

Una piccola comunità in festa, vino buono, panini e porchetta, fisarmonica e tanta allegria. Sulla sommità della rupe tracce di insediamenti pre-etruschi, Attilio Cerchecci, memoria storica del luogo ci parla dei 2 pozzi etruschi presenti, uno dei quali profondo più di venti metri, l'altezza intera della Rocca, serviva molto probabilmente per approvvigionamento idrico, splendidi lecci, corbezzoli e ginestre gialle danno una sensazione di "mistero". Questo ci dice Tonino Ciarlora, uno dei residenti, è solo il primo pezzo di un progetto di recupero e di promozione del Borgo, nei prossimi mesi si completeranno i lavori della parte della Rocca che si affaccia di fronte ad Orvieto, una specie di terrazza naturale in "faccia" al Duomo di Orvieto.

L'area verrà attrezzata con panchine e tavoli, ed un barbecue non ci starebbe male. Entro l'estate si dovrebbe attrezzare una parete per l'arrampicata libera, un altro elemento di promozione e sviluppo per un territorio che ha scelto di svilupparsi attraverso la sua risorsa più grande, l'ambiente ed i beni culturali.

Pubblicato il: 21/04/2003

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