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L'olio la qualità il mercato e lo sviluppo del territorio

Apre domani, 15 settembre, presso la sala conferenze della Camera di Commercio, alle ore 17 il convegno organizzato da Aprol di Terni.

"L'olio la qualità il mercato e lo sviluppo del territorio": questo il titolo del convegno organizzato da Aprol di Terni, che si terrà domani, 15 settembre, presso la sala conferenze della Camera di Commercio, alle ore 17. I saluti saranno affidati al presidente della CCIAA di Terni Mario Ruozi Berretta ed il coordinamento ad Albano Agabiti. Tra i relatori Ranieri Filo della Torre, direttore Unaprol, Nunzio Scaramuzzino, responsabile progetto Unaprol, Diego Cusano, direzione area controlli Agecontrol, Renzo Lolli, dirigente Agea. Le conclusioni saranno affidate al vice presidente della Regione Umbria Carlo Liviantoni.

"Il settore dell'olio di oliva sta vivendo una seconda giovinezza - spiega   Ranieri Filo della Torre. È uno dei pochi prodotti dell'agroalimentare italiano - continua - che sta conoscendo una grande espansione di consumi in Italia, in Europa e a livello mondiale.  La nuova Ocm ha portato delle opportunità interessanti per produttori e olivicoltori che possono realizzare oggi, grazie ad associazioni come quella di Terni dei programmi di investimento per realizzare nuovi oliveti, per fare la tracciabilità del prodotto e per certificarlo. In questo quadro non sono esclusi interventi di carattere ambientale, molto importanti soprattutto per un'olivicoltura, quale quella ternana, con una fortissima vocazione paesaggistica".

 

Altro tema di fondamentale importanza per il settore, che sarà discusso nel corso del convegno, sarà quello della monovarietalità del prodotto, cioè un olio realizzato con un'unica cultivar: "una grande opportunità per un paese come l'Italia - sottolinea l'Unaprol -  che si presenta con oltre 300 varietà di oli". "Terni - spiega invece Albano Agabiti - ha presentato un proprio programma - direttamente e con l'Organizzazione nazionale Unaprol - su tutte le misure previste: conoscenza dei flussi commerciali del prodotto, impatto ambientale e interventi per il miglioramento della qualità e della tracciabilità, riuscendo a collocarsi nel segmento avanzato e operativo dei programmi. Scopo dell'incontro - conclude Agabiti - è rassicurare gli olivicoltori che sugli investimenti non sono abbandonati a loro stessi, ma possono beneficiare di  un quadro di consulenza e assistenza tecnica e garanzia. Grazie al cofinanziamento comunitario potranno, poi, realizzare interventi mirati e a costi accessibili". "La grande sfida dei prossimi anni - chiude Ranieri Filo dellaTorre - è quella di legare tutti questi programmi di investimento all'interno di un contenitore commerciale che sia di supporto alle aziende".  

Pubblicato il: 14/09/2006

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