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Il Consiglio provinciale discute dell'università. Tutti d'accordo per entrare nel Consorzio Terni-Narni

Altro successivo passo per l'entrata del Comune di Orvieto nel Consorzio universitario Terni-Narni, come era prevedibile. Ora c'è da risolvere la questione con la Sapienza di Roma

Altro successivo passo per l'entrata del Comune di Orvieto nel Consorzio universitario Terni-Narni, come era prevedibile.

"L'adesione del Comune di Orvieto al "Consorzio universitario Terni-Narni" è prioritaria per il futuro dell'esperienza universitaria nella Città del Duomo, trattandosi di un organismo fondamentale nel campo dell'Università e della ricerca". Lo ha affermato ieri, nella prima seduta del Consiglio provinciale di Terni dopo la pausa estiva, l'assessore all'Università, Fabio Paparelli, sottolineando che " questo è il primo obiettivo che avrà come conseguenza naturale la creazione di un unico soggetto provinciale che rende superflua la presenza di altri organismi per una politica sul versante universitario e della ricerca".

L'argomento era stato sollevato da un'interpellanza avanzata dai Consiglieri Ds Roberto Forbicioni, Giorgio Posti e Giuseppe Ricci, in cui si sottolineava, tra l'altro, che "la soppressione del corso di Laurea in "Ingegneria informatica e delle Telecomunicazioni" di Orvieto condurrebbe a gravissime conseguenze per le sorti culturali, economiche e sociali dell'intero territorio orvietano" e che "il mancato rinnovo annuale del protocollo d'intesa da parte dell'Università di Perugia  vanificherebbe la possibilità di attivare un ulteriore nuovo ciclo formativo di questo corso di Laurea".

"Ovviamente  -ha proseguito lo stesso assessore-  l'entrata nel Consorzio che vede come partner l'Università di Perugia, dà luogo a rapporti privilegiati con l'Ateneo umbro. Abbiamo lavorato in questi ultimi mesi per implementare la presenza quantitativa e qualitativa dell'Università di Perugia ad Orvieto, mettendo insieme sviluppo e salvaguardia del corso di laurea in "Ingegneria delle Telecomunicazioni"  -ha sottolineato Paparelli-  con altre iniziative concrete che si inseriscono nello sviluppo regionale delle politiche universitarie. In merito all'istituzione di un canale didattico con la facoltà di "Architettura" della Sapienza di Roma, siamo impegnati con le istituzioni interessate affinché tale questione, con i suoi aspetti giuridici e finanziari, sia oggetto di confronto risolutivo tra le due Università e le stesse Istituzioni coinvolte". L'assessore ha anche ricordato l'impegno assunto su questa vicenda dal presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Ricci, che aveva definito "non più rinviabile la soluzione dell'emergenza CSCO", chiedendo l'individuazione di un percorso rapido e sostenibile "per integrare la realtà orvietana nelle politiche universitarie umbre" e  sollecitando l'ingresso di Orvieto nel Consorzio universitario Terni-Narni.

Soddisfatti per le risposte ricevute si sono dichiarati i firmatari dell'interpellanza, i quali hanno auspicato che si giunga ad una soluzione complessiva soddisfacente della presenza universitaria ad Orvieto. "Occorre garantire  -ha sottolineato il consigliere Posti-   il rinnovo della convenzione tra Comune di Orvieto ed Università di Perugia per il corso di "Ingegneria informatica e delle Telecomunicazioni" e risolvere la questione con l'Università di Roma per il corso di "Architettura".

Pubblicato il: 13/09/2006

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