La schola cantorum di Porano si esibisce in musiche dedicate a Maria

Nello scorso week-end, a Porano, si sono realizzate le celebrazioni dedicate alla Madonna delle Grazie, solennità particolarmente sentita dai fedeli e dalla cittadinanza poranese. In mezzo a tanti diversi momenti, ci piace sottolineare la serata "Laude a Maria", che si è svolta nella graziosa Chiesa del Cunicchio, con il concerto dell'ensemble corale "Schola Cantorum" diretta del Maestro Stefano Benini; i tanti devoti, convenuti al Cunicchio, hanno potuto godere dell'esecuzione di una piacevole serie di melodie e canti sacri e devozionali alla Madre del Signore, come "Ave Maria di Bartolucci", "O bella mia speranza" di Perosi e "Ave Maria" di Schubert. Poi, nella seconda parte del programma, la "Schola Cantorum" ha intonato numerosi brani del repertorio tradizionale, quasi un campionario di melodie liturgiche o religiose popolari, ripresentate in chiave polifonica, che hanno emozionato le molte persone presenti, in particolare i fedeli di maggiore età, che, a volte, hanno accompagnato sotto voce i coristi. Bel successo, al termine del concerto: merito della direzione di Stefano Benini, puntuale e comunicativa come sempre, e dell'accompagnamento al pianoforte del Maestro orvietano Riccardo Cambri, ultimamente spesso in collaborazione con le formazioni corali del Maestro Benini. L'ensemble corale "Schola Cantorum" di Porano si è formata nel 1994, sotto la guida di Benini, con il fine principale dell'animazione liturgica delle celebrazioni parrocchiali; ma un preciso lavoro di studio tecnico del canto unito all'approfondimento del repertorio corale (nelle sue forme antiche, classiche e moderne), con particolare predilezione verso il genero sacro ed il "gospel e negro's spiritual", ha portato all'attenzione generale la formazione poranese, che ha collezionato una lunga serie di concerti in tante città dell'Italia centrale. Fa le varie manifestazioni cui ha partecipato, la "Schola Cantorum" è stata chiamata ad animare tutte le celebrazioni diocesane del Giubileo del 2000 nella Cattedrale di Orvieto ed in quella di Todi, per culminare nell'emozionante impegno presso la Basilica di San Pietro in Roma, durante la Messa solenne in occasione del pellegrinaggio diocesano.