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Despina. Commercianti di nuovo sul piede di guerra

Il Comitato, che già produsse un ricorso al TAR, lancia la sua opposizione alla deliberazione comunale del giugno scorso che dà il via alla costrituzione del nuovo centro commerciale

di Sara Simonetti

ORVIETO - La Despina non piace ai commercianti. Chiudono i pugni gli esercenti di piazza del Commercio dello Scalo, del Borgo e di via Angelo Costanzi, una trentina in tutto, che proprio non accettano il progetto passato all'approvazione nella seduta comunale del giugno scorso che prevede la realizzazione di un centro commerciale lungo l'Amerina nell'area cosiddetta Despina. E proprio in questi giorni il comitato dei commercianti, più agguerrito che mai, ha presentato in Comune, un'osservazione che ha per oggetto proprio la variante al piano regolatore per la realizzazione del centro di grande distribuzione commerciale. "Scelte urbanistiche di questo tipo - affermano i commercianti - incidono profondamente nelle realtà economiche esistenti e coinvolgono decine di famiglie, che vedono in pericolo le proprie aziende". "Non vediamo la necessità di un eventuale trasferimento della Coop - hanno ribadito - nel nuovo insediamento quando siamo ancora al primo stralcio della Complanare". Il comitato commercianti rimane quindi sul piede di guerra con l'intenzione di non allentare l'attenzione, convinti che comunque debbano essere individuate soluzioni che salvaguardino le loro attività commerciali. La speranza è che a posto della Coop possa insediarsi una catena di supermercati equivalente, che possa mantenere lo standard di attrazione e il target di pubblico tuttora esistenti. In particolare, nel documento a firma del presidente Claudio Papini si evidenziano in primo luogo l'inadeguatezza delle modalità di pubblicizzazione degli atti, "in quanto - sottolineano i commercianti - i relativi avvisi pubblici sono stati affissi senza riferimenti alla grande distribuzione o al centro commerciale sull'Amerina o comunque con altro oggetto facilmente individuabile, confermando così la poca trasparenza del Comune di Orvieto". "Da un punto di vista urbanistico - ribadiscono - non esistono comunque le condizioni per realizzare una grande distribuzione lungo l'Amerina".  Non è escluso inoltre un nuovo ricorso al Tar da parte del comitato che già una volta, in passato, gli aveva dato ragione.

Di seguito, il testo integrale della comunicazione dei commercianti.

 

COMITATO COMMERCIANTI

PIAZZA DEL COMMERCIO - IL BORGO - VIA ANGELO COSTANZI

 Al Sindaco di ORVIETO
Per conoscenza
Ai Presidenti dei Consigli di Zona - ORVIETO
Alla Presidente della Giunta Regionale - PERUGIA
All'Assessore Regionale al Commercio - PERUGIA
Al Presidente della Provincia di TERNI
Alla Vice Presidente della Provincia di TERNI
Ai Consiglieri Provinciali di Collegio
Alle Forze Politiche
Alle Associazioni di categoria
Alle Organizzazioni Sindacali
Alle altre Associazioni (ambientaliste, degli agricoltori, dei consumatori)
Agli Organi d'Informazione

OGGETTO: Variante al PRG.o per realizzare una GDO lungo la S.S. Amerina - Osservazioni.

I sottoscritti operatori economici e commerciali di Orvieto Scalo, a suo tempo costituitisi come "Comitato Commercianti Piazza del Commercio - Il Borgo - Via Angelo Costanzi" per tutelare e promuovere lo sviluppo equilibrato della zona commerciale di Orvieto Scalo, in merito alla variante normativa del PRG.o (Piano Regolatore Generale, parte operativa) adottato con deliberazione del Consiglio Comunale di Orvieto n° 59 del 14/6/2006 riguardante la previsione di una grande distribuzione  nell'Orvietano, osservano quanto segue:

1.Evidenziano in primo luogo la inadeguatezza delle modalità di pubblicizzazione degli atti, in quanto i relativi avvisi pubblici sono stati affissi senza riferimenti alla grande distribuzione o al centro commerciale sulla Amerina o comunque con altro oggetto facilmente individuabile, confermando così la poca trasparenza del Comune di Orvieto.

2.Sottolineano la totale insufficienza dell'azione partecipativa sul tema della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), come già esposto con nostra precedente nota del 14/6/2006 in cui chiedevamo il rinvio dei lavori del Consiglio Comunale.

3.Ritengono, da un punto di vista commerciale, che non esistano le condizioni per realizzare una GDO ad Orvieto, ove nel frattempo si sono insediate o si stanno per insediare nuove medie strutture di vendita, con il rischio di far collassare il precario sistema commerciale locale (non solo quello di Piazza del Commercio).

4.Ritengono, da un punto di vista urbanistico, che non esistano comunque le condizioni per realizzare una GDO lungo la S.S. Amerina, nel luogo a suo tempo interessato dal piano attuativo "Despina", per la insufficienza della rete viaria e per i tempi biblici necessari alla sua risoluzione, con particolare riferimento alla cosiddetta "viabilità complanare" (intesa nella sua interezza e non solo come I stralcio).

5.Criticano la scelta regionale contenuta nella L.R. 26/2005 di ubicare una GDO nell'Orvietano, in pieno contrasto con le scelte programmatiche sostenute per anni proprio dall'Amministrazione Comunale di Orvieto; pertanto non comprendono quest'ultima per il repentino cambiamento sulle strategie commerciali inerenti il nostro territorio.

Per tali motivazioni

CHIEDONO

di non attuare la GDO lungo la S.S. Amerina, così come deciso dal Consiglio Comunale di Orvieto con deliberazione n° 59/2006.

Decidono infine, per la rilevanza dell'argomento trattato, di inviare le presenti osservazioni ai soggetti che leggono per conoscenza.

Nell'auspicare l'accoglimento della presente, porgono distinti saluti.


Il presidente
Claudio Papini

 

 

 

Pubblicato il: 10/09/2006

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