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Centro studi. Si tenta di allentare la tensione con Perugia

Mentre il rettore Bistoni fa sapere che gli incontri da un mase a questa parte hanno lasciato il tempo trovato, Il Cda riunito ieri sera lancia messaggi di apertura

di Sara Simonetti

ORVIETO - Bistoni: "Ognuno si prenda le proprie responsabilità". Ha risposto così il magnifico rettore dell'Università degli studi di Perugia, Francesco Bistoni, alla richiesta di una presa di posizione nei confronti del problema che sta sconvolgendo il polo didattico della Rupe. Una situazione di stallo che sta rischiando di mandare all'aria un corso di laurea alla vigilia dei suoi 8 anni di attività.  Chiare e decisive sono state le parole del Rettore nell'affermare "è da circa un mese che si stanno facendo incontri che lasciano il tempo che trovano". "I soggetti che sono coinvolti nella vicenda - ha espresso a chiare lettere Bistoni - già sanno come stanno effettivamente le cose".

Quest'affermazione farebbe intendere che il Consiglio di amministrazione del Centro Studi sia già a conoscenza delle azioni che dovrebbe intraprendere, secondo Bistoni, per poter uscire dalla situazione.

Ed è in effetti così, se in tarda serata di ieri il Cda del Centro studi ha lanciato un comunicato stampa in cui sembra venire incontro alla richiesta di allentamento del rapporto con la Sapienza e ad una maggiore integrazione con l'università perugina, seppure "in un ambito di concertazione che garantisca pari dignità e rispetto dei ruoli alle parti in causa".

Segue il testo integrale del documento del Centro studi che comunica la posizione intrapresa dal Cda.

Il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto" unanimi ringraziano tutti i soggetti fondatori e aderenti (Comune di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Terni, Provincia di Terni), i parlamentari, le forze politiche, le associazioni di categoria, i sindacati e tutti coloro che hanno ritenuto opportuno prendere posizione a favore della permanenza del Corso di Laurea in Ingegneria informatica e delle telecomunicazioni nella sede di Orvieto.

Il CSCO dà atto alla Facoltà di Ingegneria e al Magnifico Rettore  dell'Ateneo Perugino, Prof. Francesco Bistoni, di aver sostenuto  in questi anni detto corso, permettendogli di raggiungere importanti risultati, anche in considerazione della presenza sul territorio orvietano di consistenti realtà imprenditoriali nel campo delle ICT ( Information Communication Technology )

Ritengono altresì che sia possibile una rivisitazione della Convenzione con la Prima Facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni" dell'Università degli Studi di Roma, riconoscendo all'Ateneo di Perugia il ruolo di soggetto attivo sul territorio regionale e perciò impegnandosi ad impiegare tutte le risorse disponibili, materiali e non,  in un ambito di concertazione che garantisca pari dignità e rispetto dei ruoli alle parti in causa.

Alla Facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni" e al suo Preside, Prof. Lucio Valerio Barbera, va il ringraziamento della Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto", visti i brillanti risultati ottenuti con il Master in "Pianificazione e gestione dei centri storici minori e dei sistemi paesistico-ambientali" e considerato il notevole afflusso di preiscrizioni al canale didattico del Corso di Laurea in Tecniche dell'Architettura e della Costruzione.

Si ritiene infine priorità assoluta garantire al territorio umbro ed orvietano un adeguato rapporto tra momento produttivo, formativo e sperimentale. Per questo, tutti gli sforzi dei soggetti che hanno preso posizione in questi giorni andranno indirizzati verso lo sviluppo dell'economia della conoscenza del territorio orvietano.

 

 

 

Pubblicato il: 08/09/2006

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