Incidente aereo. Proseguono le indagini

Proseguono gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente aereo che, nel tardo pomeriggio di domenica, è costato la vita a Giovanni Castaldi, un noto imprenditore agricolo settantaduenne della zona. I militari del comando dei carabinieri di Orvieto, diretti da Andrea Lachi, hanno fornito ieri mattina il primo rapporto al Procuratore capo Calogero Ferrotti. Sarebbe già stato nominato un perito tecnico che si occuperà di portare a termine tutti gli accertamenti tecnici al motore del mezzo. Secondo le prime ricostruzioni fornite anche dai testimoni che hanno assistito a tutta la carambola aerea, fino allo schianto tra le vigne di San Quirico, a far perdere al pilota il controllo del mezzo, un vecchio modello di Biplano Renegate Murphy, sarebbe stata un'avaria al motore, anche se, non è da scartare l'ipotesi di un malore improvviso. In questa fase delle indagini il biplano non verrà rimosso dal luogo dell'impatto e la salma di Castaldi, rimarrà nella camera mortuaria dell'ospedale orvietano del Santa Maria della Stella in attesa dell'eventuale disposizione dell'esame autoptico da parte del magistrato competente. L'uomo, che già quattro anni fa aveva avuto un incidente con lo stesso aereo che gli aveva provocato la rottura di uno degli arti inferiori, era appassionato del volo e degli aeroplani. Domenica però, appena il tempo di fare qualche giro sopra la campagna della sua tenuta, in prossimità del luogo dell'incidente, per poi colare a picco tra i filari della vigna.