Pale eoliche al Peglia. Altra città invita a ragionare senza pregiudizi

L'installazione delle pale eoliche al Peglia, vivacemente combattuta da Giancarlo Imbastoni, è già uno dei temi caldi in questa ripresa di vita amministrativa.

Altra città di Andrea Scopetti, anche in riferimento allo stop dichiarato della Giunta orvietana alla paventata installazione, chiede di affrontare il tema con attenzione e senza pregiudizi, valutando anche gli impatti positivi dell'iniziativa. Scopetti rimette in gioco quelle "pale" a vento e dietro Scopetti, in Altra città, c'è l'èlite ambientalista dell'Orvietano, da Cardinali a Conticelli, che dà ulteriore spessore e autorevolezza alle argomentazioni dell'associazione.

Pubblichiamo il testo integrale dell'intervento di Altra città.

"Abbiamo assistito nell'ultimo periodo ad un acceso dibattito sulla possibile installazione, nel territorio orvietano, di impianti per la produzione di energia eolica.

Riteniamo che il tema delle energie alternative sia di tale rilevanza da doverlo affrontare senza nessun tipo di preconcetti e strumentalizzazioni.

Così come abbiamo chiesto da tempo di poter discutere più approfonditamente dell'impatto ambientale causato dall'installazione di antenne per la telefonia mobile, crediamo altrettanto necessario valutare attentamente l'impatto che tali impianti potrebbero avere sull'ambiente e sulla fauna del nostro territorio.

Nello stesso tempo è parimenti importante  valutare con estrema attenzione le ricadute positive che ne potrebbero conseguire dalla loro installazione ed evitare prese di posizione precostituite che limitano il confronto e possono precludere molte opportunità per la nostra zona.

Concordiamo con il presidente Cavicchioli nella richiesta alla Regione di un maggior approfondimento della normativa, in particolare per quel che riguarda le caratteristiche del soggetto attuatore e riteniamo che tutta questa materia debba essere inserita prioritariamente nell'agenda politica delle nostre amministrazioni alla ripresa dei lavori.