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Aereo si schianta tra le vigne del Lapone

Morto il pilota del monoposto, Giovanni Castaldi, 72 anni, che abitava poco distante dall'incidente

foto di copertina

di Sara Simonetti

Aveva voluto sfidare la sorte per la seconda volta ma il destino gli si è ritorto contro. Giovanni Castaldi è morto all'età di 72 anni incastrato dentro le lamiere del suo velivolo, la sua più grande passione, che già quattro anni fa, nel 2002, in un altro incidente avvenuto poco distante dal luogo in cui è deceduto, gli aveva provocato la rottura di uno degli arti inferiori.

E' accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 17.50 nelle campagne di San Quirico in località Lapone. L'uomo, benestante, era residente in una tenuta in prossimità della zona in cui è precipitato l'aereo monoposto e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe decollato dalla pista che aveva costruito proprio accanto alla sua abitazione. Fatti un paio di giri sopra il vigneto adiacente la tenuta, probabilmente a causa di un'avaria al motore, l'uomo avrebbe cominciato a perdere il controllo del mezzo fino a non riuscire più a mantenere la quota. Al momento, sarebbe da scartare l'ipotesi che a provocare l'incidente sia stata la mancanza di carburante, proprio perché, dai primi controlli, è risultato che l'uomo si era premunito di fare il pieno di benzina.  Il velivolo, insieme al suo pilota,  è quindi colato a picco tra i filari della vigna impattandosi violentemente con il suolo. Una scena raccapricciante quella che si sono trovati davanti i primi soccorritori. Il muso dell'aereo era completamente accartocciato su se stesso, mentre il resto del mezzo sembrava essere stato conficcato direttamente nel terreno. All'arrivo dei soccorsi, il pilota, che nell'impatto aveva rotto l'osso del collo, era ancora vivo ma è morto poco dopo, mentre i medici del 118 lo stavano trasportando in ospedale.  Ad accorgersi del fatto, una coppia, marito e moglie, residenti in una villa poco distante dal luogo dell'accaduto. Si erano resi conto, dal rumore del velivolo che stava sorvolando proprio sopra la loro abitazione, che qualcosa non andava, e, usciti subito fuori nel giardino, hanno notato della polvere nera, proveniente proprio dal motore, cadere a terra. E poi il violento urto col terreno, il rumore sordo propagarsi per tutta la campagna circostante e poi il silenzio inquietante. E' deceduto nel più tragico dei modi il settantaduenne orvietano con la passione del volo e degli aeroplani, spegnendosi insieme al suo più grande amore, che lo ha accompagnato fino alla morte. Sul luogo dell'incidente sono giunti immediatamente i Vigili del Fuoco insieme ai militari dell'arma di Orvieto diretti dal comandante Andrea Lachi, che hanno subito svolto tutti gli accertamenti del caso. Circa l'esatta dinamica dell'incidente e sulle possibili cause che avrebbero comportato la perdita di controllo del mezzo, sono ora al lavoro gli inquirenti.

Pubblicato il: 04/09/2006

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