La Regione Umbria promuove il "software libero"

Il Consiglio regionale dell'Umbria nella riunione del 19 luglio 2006 ha approvato una legge su " norme in materia di pluralismo informatico, sull'adozione e la diffusione del software a sorgente aperto e sulla portabilità dei documenti informatici nell'amministrazione regionale".
A prendere l'iniziativa erano stati i consiglieri Dottorini (verdi) e Carpinelli (pdci)che avena presentato delle proposte nei mesi scorsi a cui erano seguiti molti incontri tra cui quella della commissione consiliare competente, che aveva visto una forte e qualificata partecipazione.
Il Consiglio ha corretto l'impostazione iniziale, soprattutto della proposta Dottorini che obbligava la Regione ad utilizzare softwarwe cosidetto "libero", ed ha accolto le osservazioni, provenienti da vari settori e soprattutto dal SIR, tese a definire una normativa meno rigida e burocratica e soprattutto a promuovere un apposito centro di competenza  sull'open source e ha istituito un fondo per lo sviluppo del software a codice aperto.