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Un deposito di carcasse di animali negli ex forni del tabacco di pian del Vantaggio

In Comune non c'è nulla di ufficiale, ma la poplazione di Morrano è già in subbuglio

ORVIETO - Un deposito di carcasse di animali negli ex forni del tabacco di pian del Vantaggio. E' il progetto che, secondo voci accreditate, potrebbe concretizzarsi di qui ai prossimi mesi, per iniziativa di una società privata che, ad hoc, avrebbe acquistato lo stabile dell'essiccatoio.  L'obiettivo sarebbe, appunto, quello di ricavarvi un deposito, uno "stoccaggio carni", che dovrebbe accogliere per quarantotto ore gli animali morti in attesa che vengano trasferiti per l'incenerimento nei centri specializzati che si trovano nel Basso Lazio (Latina).  Sulla carta, almeno in Comune, non c'è ancora nulla di ufficiale anche se il malumore già serpeggia soprattutto tra gli abitanti di Morrano, la frazione più vicina al luogo in questione.  Al punto che mercoledì sera si è riunito, appositamente sull'argomento, il consiglio di zona.  Per mettere da subito le cose in chiaro, gli abitanti della frazione del Comune di Orvieto hanno licenziato un documento col quale fanno espressa richiesta all'amministrazione di essere informati tempestivamente di ogni piega che dovesse prendere, in futuro, la vicenda.  

Si perché per il momento assessore competente e vicesindaco non ne sanno nulla.  E' il vicesindaco Carlo Carpinelli ad assicurare che "in Comune non è pervenuta alcuna richiesta". "Per quello che è in mia conoscenza dovrebbe trattarsi di un'iniziativa del tutto privata - aggiunge - quando e se dovesse pervenire qualche richiesta in proposito, il Comune si affiderà ai propri uffici per le valutazioni tecniche e provvederà alla partecipazione con i cittadini".  La società privata, sempre secondo fonti accreditate, sarebbe già attiva nel settore, ma di fronte a sopraggiunte esigenze d'ampliamento avrebbe individuato la soluzione degli spazi dell'ex essiccatoio del tabacco.  

Da Morrano, intanto, zona collinare immersa nella quiete della campagna già chiamata, per altro, a "sopportare" la vicinanza della discarica de Le Crete, arrivano i primi segnali di insofferenza. 

Pubblicato il: 01/09/2006

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