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Caccia. Bottini vuole reinserire la minilepre tra le specie cacciabili

L'obiettivo è di contenere una specie non autoctona e per alcuni aspetti incompatibile

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"Proporrò alla prima Giunta utile e, successivamente, alla Commissione consiliare competente il reinserimento della minilepre nel calendario venatorio umbro". Lo ha annunciato l'assessore alla caccia della Regione Umbria, Lamberto Bottini, sottolineando la necessità "di non vedere vanificato l'obiettivo di contenere una specie non autoctona e per alcuni aspetti incompatibile,  che   dovrebbe essere eradicata dal territorio regionale".
   Solo da pochi anni la minilepre era stata introdotta in Umbria fra le specie cacciabili, al fine di ridurne sensibilmente il numero grazie al prelievo venatorio. Ma il suo costante espandersi aveva portato alla successiva decisione di affidare alle Province il compito della riduzione attraverso le procedure di prelievo selettivo per il controllo della specie (previste dall'art. 19 della Legge 157/92). "Su questo fronte tuttavia - ha spiegato Bottini - si registra il ritardo dell'Istituto nazionale della fauna selvatica che deve esprimere il parere obbligatorio affinché le Province possano autorizzare il prelievo selettivo. Da qui la decisione, assunta in accordo con le Province di Perugia e Terni - ha concluso l'assessore -, di reinserire la minilepre fra le specie cacciabili previste in calendario, riservando all'eventuale prelievo selettivo un ruolo integrativo alla azione di riduzione e contenimento".

Pubblicato il: 30/08/2006

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