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De Sio: "Perché la Comunità montana non paga i dipendenti?"

Interrogazione del consigliere regionale di AN per "accertare le cause  del mancato pagamento al personale impiegatizio della Comunità Montana Croce di Serra dello stipendio del mese di agosto"

"La Regione dell'Umbria intervenga per accertare le cause  del mancato pagamento al personale impiegatizio della Comunità Montana Croce di Serra dello stipendio del mese di agosto".

Alfredo De Sio consigliere Regionale di Alleanza Nazionale  interroga la Giunta regionale per sapere quali ostacoli di carattere finanziario si siano riscontarti per costringere l'ente a procrastinare il pagamento della mensilità ai propri dipendenti.

"Mi sembra paradossale- riprende il consigliere di AN- che di fronte a difficoltà, che sarei curioso di capire da cosa derivino, il primo provvedimento che si pensa di adottare sia quello di sospendere i pagamenti ai propri dipendenti. Tutto questo, va sottolineato, alla faccia della tanto declamata concertazione , senza minimamente avvisare le organizzazioni sindacali.

O le difficoltà finanziarie sono molto  gravi -osserva l'esponente di AN- ed allora qualcuno dovrà spiegare come viene  amministrata la Comunità Montana, oppure prima di scaricare i problemi sui lavoratori  si valuti l'opportunità di sospendere pagamenti di altro genere, incominciando magari  dalle indennità degli amministratori, Presidente ed assessori in testa".

De Sio ricorda che la Regione finanzia le comunità montane anche per la copertura delle spese del personale, che nel passato, per quanto riguarda i servizi agricoli territoriali (SAT), è transitato nei ruoli dell'ente con precise garanzie in ordine alla progressione di carriera e al mantenimento dei livelli occupazionali.

"Non vorrei -conclude il consigliere di AN- che tutto ciò fosse solo l'anticipo di quella riforma del numero e del ruolo delle Comunità Montane sempre annunciata e mai partorita . La Regione dell'Umbria deve accelerare un progetto di snellimento burocratico partendo dalla valorizzazione di quelle professionalità che troppo frettolosamente sono state trasferite alle comunità montane salvo poi procedere a nuove ed inutili assunzioni presso gli assessorati, solo così sarà possibile avviare un processo virtuoso di razionalizzazione della spesa e di innalzamento della qualità dei servizi".

 

Pubblicato il: 29/08/2006

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