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Finite le ferie riprende l'attività amministrativa

Nell'agenda amministrativa di Orvieto bilancio, Complanare, ex Piave, traffico...

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Finite le ferie, giorno più giorno meno. L'attività amministrativa riprende ad Orvieto con un'agenda pressante, in cui si è inserita anche la questione dell'Università e della paventata soppressione del corso di ingegneria informatica.

Ci sono scelte da compiere subito, per offrire operatività a progetti già approvati, come quello della quarta fase della mobilità alternativa. Non sarà facile toccare gli interessi di tanti: togliere permessi di accesso alle zone a traffico limitato, rivedere le "stanze", regolare seriamente scarico e carico merci, limitare il traffico, piazzare le barriere, ricostruire la segnaletica, normare la comunicazione commerciale, dalle bacheche alle insegne alle vetrine.
Deve vedere il via la Complanare, di cui si parla da anni ma che sta subendo un iter infinito, e poi la variantina di Sferracavallo, ipotesi che sembra più nella volontà che nelle possibilità.  C'è poi da attivare il percorso per arrivare, insieme a tutte le amministrazioni interessate, al casello A1 di Orvieto nord.

Le risorse sono poche e c'è da mettere insieme il bilancio. E allora diventa un contributo importante per far quadrare i conti il riconoscimento dell'impatto ambientale per la discarica, da cui non viene più quasi nulla e che era il nostro salvadanaio.

E' prevista per la riapertura dell'attività anche la presentazione del rifinanziamento della legge speciale, in cui non molti credono, ma che va comunque perseguito.

Ma forse il "problema" maggiore per l'Amministrazione orvietana è trovare un verso alla rifunzionalizzazione della ex caserma Piave. Mocio, prima della pausa estiva, i primi di agosto, ci ha dichiarato che "Rpo ha fatto bene quello che doveva fare, ma oggi abbiamo a che fare con scenari finanziari e di mercato profondamente diversi che hanno imposto delle scelte e, in parte ne imporranno altre, in termini di rivisitazione del business plan: non bisogna sbagliare investimento, insomma, far bene e non presto".
Tradotto: c'è da rifare il business plan e da ricostruire il tessuto amministrativo che dovrà gestire questa operazione.

Ben tornati.

Pubblicato il: 29/08/2006

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