Non accenna a placarsi la polemica ad Orvieto scalo per l'istallazione di un secondo ripetitore per la telefonia mobile nel parcheggio della funicolare

ORVIETO - Antenna, scatta la raccolta firme.  Non accenna a placarsi la polemica ad Orvieto scalo per l'istallazione di un secondo ripetitore per la telefonia mobile nel parcheggio della funicolare di via della Direttissima.  

L'incontro sull'argomento che l'assessore all'Ambiente, Nazzareno Desideri ha avuto sabato scorso con i cittadini e il consiglio di zona, lungi dal placare gli animi, ha finito per rinfocolare le ragioni del no.  E adesso c'è anche un comitato di cittadini pronto a indire una raccolta di firme per bloccare i lavori di istallazione dell'antenna in questione. La seconda, in quel punto.  I timori riguardano la salubrità dell'aria che, secondo alcuni cittadini, sarebbe messa a repentaglio dalle emissioni di un secodo ripetitore.

L'irritazione di alcuni residenti dello Scalo cui ha dato voce anche il consigliere di zona, Claudio Biancalana, è dovuta poi al fatto che della decisione non sarebbero stati debitamente resi partecipi i cittadini. Cosa che dal Comune negano categoricamente.

"Si finge di non ricordare" ribadisce l'assessore al ramo. "La decisione, all'epoca, ovvero tre anni fa quando l'antenna è stata autorizzata, è stata accompagnata da studi preliminari e partecipata con la popolazione". E' quanto puntualizza Desideri che, contro i timori suscitati dalle onde elettromagnetiche specifica anche come le emissioni siano "pari a 0,1, un valore decisamente al di sotto di quelli stabiliti dalla norma nazionale per la sicurezza".  Ma il comitato ha tutta l'intenzione di insistere anche sulla scorta del fatto che in prossimità del parcheggio dove dovranno essere attivi i due ripetitori ci sono abitazioni e ambienti lavorativi. Al momento, insomma, la polemica è ancora tutta al muro contro muro.