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Bambina "addestrata" piange tra gli scaffali mentre i complici rubano

Così una banda di rumeni distraeva gli addetti per mettere a segno furti a raffica sulle aree di servizio dell'A1

ORVIETO - Avevano "addestrato" una bimba di 9 anni a piangere disperata per aver perso la mamma tra gli scaffali dell'autogrill. Con questo grottesco stratagemma la banda di rumeni, ricercati dalla stradale dopo l'arresto in flagranza sabato pomeriggio di un rom di 30 anni che tentava di portar via 5mila euro dall'autogrill di Giove, distraeva gli addetti per mettere a segno furti a raffica sulle aree di servizio dell'A1.

Con lo stesso copione, per cui ora la polizia potrebbe ipotizzare anche lo sfruttamento di minore, la banda si è presentata sabato intorno alle 14 nell'area di servizio nei pressi di Attigliano. La bambina - una rom dell'età apparente di 9-10 anni - è entrata in lacrime, chiedendo aiuto, nell'ufficio di un impiegato che stava contando 5 mila euro prelevati dalle casse.

L'uomo si è naturalmente preoccupato di cercare insieme alla piccola la fantomatica mamma, lasciando i soldi e il tempo alla 30enne di entrare in azione. La donna è stata, però, sorpresa da un secondo impiegato e arrestata. Mentre la polizia continua a cercare altri 4 o 5 complici, tutti rumeni, tra cui una donna che dopo alcuni minuti di ricerca, si è qualificata come la madre della piccola. 

Pubblicato il: 23/08/2006

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