Università. Proseguono gli incontri per trovare una soluzione

ORVIETO - Proseguono a ritmo sostenuto i tentativi di dialogo con l'università perugina per scongiurare la chiusura ad Orvieto del corso di Ingegneria informatica delle telecomunicazioni attivo sulla Rupe dal 1998.  Ieri mattina è stata la volta di un incontro informale che si è svolto presso l'ateneo del capoluogo umbro tra il consigliere d'amministrazione del Csco, Amerigo Maresci e il preside della facoltà di Ingegneria, il professor Corrado Corradini.  

Sulla vicenda legata al diniego del rettore al rinnovo della convenzione col Csco (in funzione dell'attivazione ad Orvieto del corso in Architettura in convenzione con "La Sapienza") ha preso posizione a più riprese anche il presidente del corso orvietano, il professor Roberto Sorrentino.

Secondo Sorrentino, infatti, una decisione del genere non può prescindere da delibere del consiglio di facoltà e del senato accademico.  Ma non basta. In un più recente intervento il professore ha anche fatto notare come l'esclusività del rapporto richiesto ad Orvieto non valga in altri casi in cui l'università di Perugia "non si è sottratta dall'aprire corsi di studio in sedi, come Camerino e Roma, dove erano presenti corsi di laurea di altre università".  Senza contare - obietta ancora Sorrentino che fa appello ad un tavolo in tempi stretti tra Università, Comune e Regione per "mettere fine al conflitto tra istituzioni" - che "sembra mancare in tutta la vicenda un'attenzione a costi e benefici e al pubblico interesse in senso lato".