Dalla Giunta regionale 80mila euro per promuovere il tartufo
Serviranno per attività di ricerca, sperimentazione, informazione e divulgazione delle conoscenze acquisite
Ammontano ad 80mila euro i contributi assegnati per il 2006 dalla Giunta regionale dell'Umbria per attività di ricerca e divulgazione in materia di tartufi e tartuficoltura.
"La tartuficoltura e la raccolta dei tartufi - ha sottolineato l'assessore all'agricoltura Carlo Liviantoni, nell'illustrare il provvedimento - sono un'importante attività economica per l'Umbria e svolgono un ruolo rilevante nella tutela e nella promozione sociale e turistica del territorio. Da qui la necessità - ha concluso l'assessore - di proseguire nelle attività di ricerca, sperimentazione informazione e divulgazione delle conoscenze acquisite".
Relativamente al settore ricerca e sperimentazione 39mila euro sono stati assegnati per la prosecuzione della Convenzione triennale tra Regione Umbria, "Cnr" sez. di Perugia ed Azienda vivaistica "Umbraflor" per la realizzazione di un progetto di valutazione delle varietà genetiche, in vista della tipizzazione dei tartufi umbri, e per lo studio di un protocollo per la micorrizazione, con specifiche procedure di controllo biomolecolare, di piantine con tartufo bianco pregiato. Il progetto "Cnr" prevede anche il trasferimento in campo delle piantine micorrizzate. A tale fine 15mila euro sono stati assegnati alla Comunità di montana Alto Tevere per la messa a dimora delle piantine, le cure colturali e la posa in opera di sistemi di protezione. Sei mila300 euro sono stati suddivisi in parti uguali tra le Comunità montane del Valle del Nera-Monte San Pancrazio-Terni e Valnerina-Norcia per prove sperimentali sulle tartufaie, mentre 3mila euro andranno alla Comunità montana Monte Peglia e Selva di Meana per uno studio sulla distribuzione attuale e potenziale dei tartufi nel comprensorio. Per quanto riguarda le attività di divulgazione 16mila 700 euro sono stati concessi al gruppo micologico ternano per la ristampa di 5mila copie del libro "Funghi e tartufi dell'Umbria", diffuso in oltre 25mila copie soprattutto a fini didattici presso scuole, enti ed associazioni. Per il libro, ora esaurito, sono infatti pervenute alla Regione numerose richieste.
Pubblicato il: 22/08/2006
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