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Giro di vite contro la manodopera clandestina

A Montecchio, i carabinieri hanno espulso 7 cittadini albanesi impiegati tutti presso lo stesso cantiere edile mentre la stradale ha sorpreso, ed espulso, un cittadino rumeno irregolare che trasportava acque minerali per conto di una società del Casertano che adesso è stata denunciata 

ORVIETO - Giro di vite contro la manodopera clandestina: in un blitz ieri mattina, a Montecchio, i carabinieri hanno espulso sette cittadini albanesi non in regola impiegati tutti presso lo stesso cantiere edile di una frazione del Comune e la polizia stradale, nei pressi di Orvieto, ha sorpreso, ed espulso, un cittadino rumeno senza permesso di soggiorno che trasportava acque minerali per conto di una società del Casertano che adesso è stata denunciata.

La prima operazione, condotta di militari della stazione di Montecchio - guidati dal maresciallo Rotili - è frutto di una mirata attività d'osservazione e d'indagine legata al costante "pendolarismo" di un gruppo di operai, tutti stranieri, che dal Perugino con regolarità si recavano, da diverso tempo a questa parte, presso il cantiere edile vicino al paese. Un cantiere sul quale ora sono stati avviati tutti gli accertamenti di rito per arrivare ad individuare le responsabilità penali del titolare.  Ulteriori risvolti sono attesi a giorni.

L'operazione della stradale, invece, è stata condotta nell'ambito di un servizio di controlli mirati sulla regolarità del trasporto merci, disposto a livello centrale e in corso in questi ultimi tre giorni sul tratto orvietano dell'A1. Sul deferimento alla magistratura della società di trasporti sono tuttora in corso indagini, in collaborazione con l'ispettorato del lavoro, volte a verificare eventuali ulteriori responsabilità e a chiarire se si tratti di un caso isolato o se, invece, l'impiego della manodopera clandestina sia da ritenersi una procedura collaudata per la ditta in questione. 

Nell'ambito dei servizi mirati messi in campo dagli uomini della stradale, sono emerse anche altre irregolarità relative, soprattutto a violazioni di limiti di velocità e revisioni scadute. Con il conseguente ritiro di una decina di libretti di circolazione.

Pubblicato il: 19/08/2006

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