Questione università. "Cosa ne pensa la Lorenzetti?"
Se lo chiede il consigliere comunale azzurro Massimo Morcella, che ha còlto il fragore del silenzio del presidente regionale sulla vicenda
ORVIETO - "Cosa ne pensa la presidente Lorenzetti dell'iniziativa assunta dal rettore Bistoni?" A chiedere espressamente una presa di posizione ufficiale al governatore regionale in merito alla spinosa querelle che si è scatenata intorno all'"emergenza Csco" (a seguito della decisione del rettore perugino di non rinnovare la convenzione per l'attivazione del corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni) è il consigliere azzurro, Massimo Morcella. Consigliere non solo comunale ma anche d'amministrazione in seno al Centro studi orvietano. "Stupisce e non poco il silenzio della presidente della Regione, in merito alla questione Csco" fa notare Morcella.
"Quali iniziative politiche ha in animo di intraprendere? - chiede - Potrebbe farci sapere che tipo di sviluppo si profila per Orvieto e per il suo territorio? E' possibile - insiste - ipotizzare che tutte le risorse economiche, umane e infrastrutturali impiegate nel Centro studi di Orvieto non meritino alcuna forma di "credito"?". "Assuma una qualche posizione, presidente - dice ancora - o altrimenti saremo portati a ritenere - conclude provocatoriamente - che il destino di Orvieto sia stato sacrificato, ancora una volta, in nome di rese di conto politiche - partitiche nelle quali la città non vorrebbe né dovrebbe entrare". Sulla vicenda per la quale si è mobilitata per intero la città di Orvieto (le forze di minoranza come quelle di maggioranza, i sindacati e le associazioni di categoria) sono attesi risvolti imminenti: il frutto del dialogo avviato tra Regione, Ministero e amministrazione
Pubblicato il: 18/08/2006