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Leoni e Cinque vogliono informazioni sulla questione delle case di riposo

E ricordano: "C'è una minoranza che non dorme e che cercherà presso la magistratura le risposte che non arrivano dall'amministrazione comunale"

foto di copertina

CASTEL GIORGIO - "C'è una minoranza che non dorme e che cercherà presso la magistratura le risposte che non arrivano dall'amministrazione comunale". E' con questo tono battagliero che  i consiglieri di minoranza, Pierluigi Leoni e Artemio Cinque, rispolverano, a 8 mesi dal blitz dei carabinieri, le denunce delle case di riposo di Castel Giorgio trovate ad ospitare anziani non autosufficienti senza averne le autorizzazioni.  "Dopo otto mesi - protestano - tutta la vicenda è avvolta dall'ovatta. Nessuna notizia dal fronte giudiziario né dalla Regione".

"A febbraio - insistono - chiedemmo dettagliate notizie al sindaco. In alternativa chiedemmo la convocazione di un consiglio comunale aperto. Il sindaco non rispose all'interrogazione promettendo la convocazione del consiglio comunale. Promessa, dopo 6 mesi, ancora non mantenuta. Intanto le case continuano ad ospitare anziani anche non autosufficienti. Anzi, avendo una di esse chiuso i battenti, gli ospiti sono stati spostati in un'altra casa con una procedura, almeno per noi, incomprensibile".

Dal canto suo il sindaco, che ricorda la proroga concessa dalla Regione, assicura l'imminente convocazione dell'atteso consiglio comunale. "Stiamo lavorando - afferma il primo cittadino, Pierluigi Peparello per reperire di tutti gli elementi necessari per dare risposte alla popolazione: incontri con la Regione, i sindacati, le case di riposo. La prospettiva comune è, attraverso l'adeguamento degli standard o la modifica della legge regionale, quella di assicurare la perfetta regolarità sia dal punto di vista della legalità che dell'accoglienza degli ospiti".

Pubblicato il: 18/08/2006

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