Cavicchioli resta o no? Sulla futura guida alla Provincia di Terni comincia il totopresidente

di Redazione
C'è stato un tam tam sulle candidature. In diversi ambienti politici provinciali si vocifera della indisponibilità, da parte di Andrea Cavicchioli, ad una sua ricandidatura a Presidente della Provincia. A quel che si dice sarebbe proprio l'avvocato ternano a scegliere di dichiarare chiusa la sua esperienza amministrativa a Terni. Questa ipotesi ha aperto il campo ad una serie di ipotesi più o meno 'forzate' dai partiti politici che fanno parte dell'attuale coalizione di maggioranza. «In maniera reiterata, con anticipazioni di stampa, sono venuto a conoscenza di candidature per la presidenza della Provincia di Terni». - afferma il capogruppo dello Sdi in Provincia Alberto Sganappa.

«Premesso che dell'argomento se ne occuperà, ovviamente, la coalizione con le forme i modi ed i tempi dovuti, vorrei rammentare alle forze politiche della coalizione di centrosinistra che nel mese di gennaio si è svolta la Conferenza Programmatica dei Socialisti Democratici Italiani (SDI) di Terni, con la partecipazione degli iscritti ed amministratori dello stesso SDI, ed all'unanimità ha chiesto ad Andrea Cavicchioli, attualmente -residente della Provincia di Terni, di dare la propria disponibilità per consentire alla coalizione di centrosinistra di valutare il lavoro svolto dallo stesso, per un eventuale e nuovo mandato amministrativo alla guida della Provincia di Terni».

Insomma, lo Sdi sta tentando, in ogni modo, di convincere Cavicchioli a non abbandonare il campo. Ma, in caso l'opera di coinvincimento non andasse a buon fine, «la nuova situazione sarà quindi affrontata nelle sedi dovute ed appropriate e pertanto le anticipazioni o previsioni sul prossimo -residente della Provincia di Terni appaiono inopportune», conclude Sganappa.