Occhi senza più lacrime, gonfi di dolore e smarriti nello sgomento. L'addio a Vito Viscardi
La piccola chiesa a due passi dall'abitazione della famiglia non è bastata a contenere tutte le persone che hanno voluto stringersi intorno alla famiglia
ORVIETO - Occhi senza più lacrime, gonfi di dolore e smarriti nello sgomento. Quelli di quanti ieri pomeriggio hanno preso parte ai funerali di Vito Viscardi, il diciassettenne scomparso tragicamente giovedì mattina per un incidente in moto sui tornanti di "Buonviaggio". Nella piccola chiesetta di San Giuseppe, alla cerimonia officiata da don Italo Mattia, c'era la madre, il fratello minore e le tre sorelle di Vito, i parenti, gli amici, i conoscenti della città del Duomo che da poco più di un anno aveva accolto il rientro sulla Rupe della famiglia. E c'erano i compagni di scuola di Vito, in tanti a salutarlo con i fiori bianchi, le lacrime e una domanda di sbigottimento negli occhi.
La piccola chiesa a due passi dall'abitazione della famiglia non è bastata a contenere tutte le persone che hanno voluto stringersi simbolicamente al dolore per la scomparsa del giovane, in una centralissima via Duomo rimasta per più di un'ora immobile. Al termine dello addio, straziante e composto, la salma è stata tumulata presso il cimitero civico ai piedi della Rupe.
Pubblicato il: 13/08/2006