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Vito. Una grande passione
per la moto

La morte tragica di Vito Viscardi ha lasciato attonita la città di Orvieto che oggi pomeriggio, alle 15,30, nella piccola chiesetta di San Giuseppe, celebrerà le sue esequie


ORVIETO - Un ragazzo mite, educato con una passione molto comune tra i giovani della sua età, la moto. Quella stessa moto che gli è stata fatale giovedì mattina quando sulla statale 71, all'ingresso del tornante che precede il Belvedere, ha sbandato facendolo schiantare contro un albero.  La morte tragica e improvvisa di Vito Viscardi (il ragazzo avrebbe compiuto 18 anni il prossimo mercoledì) ha lasciato attonita la città di Orvieto che oggi pomeriggio alle 15,30 nella piccola chiesetta di San Giuseppe celebrerà le sue esequie. Duro il compito per don Italo Mattia, il parroco del Duomo, incaricato della funzione. Dalla serata di giovedì la camera ardente allestita presso il nosocomio orvietano è un mesto pellegrinaggio di amici, compagni di scuola, parenti e conoscenti che si stringono al dolore della madre e dei quattro fratelli del giovane Vito. Una famiglia che il destino aveva già messo duramente alla prova anni fa, con la fuga in Senegal, terminata tragicamente con la morte a Dakar, del padre, Giorgio Viscardi, regista Rai.  La dinamica dell'incidente resta al vaglio della polizia stradale di Orvieto che in questi giorni tornerà ad ascoltare il racconto dell'amico con cui Vito giovedì mattina era uscito per un giro in moto.  Il ragazzo, che procedeva seguendo la traiettoria di Vito ha visto l'amico spegnersi sotto i suoi occhi e probabilmente potrebbe essere importante per chiarire definitivamente la dinamica dell'incidente. 

Pubblicato il: 12/08/2006

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