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Nell'Alto orvietano aumentano i seguaci di Buconi

'Stiamo registrando un aumento fortissimo delle adesioni, che potrebbe portarci al raddoppio degli iscritti'dichiara Buconi. Se così fosse'Signore proteggici dai Turchi e da Buconi' preghiamo noi

Cronaca

di Dante Freddi

«Non posso non dichiarare una grande soddisfazione nel prendere atto di come procede la campagna di tesseramento del Partito dei Comunisti Italiani nell'Alto orvietano.

L'esperimento del porta a porta postale, con l'invito ai cittadini ad iscriversi e a partecipare alle scelte del nostro partito, sta dando ottimi risultati: stiamo registrando un aumento fortissimo delle adesioni, che potrebbe portarci al raddoppio degli iscritti rispetto all'anno precedente e, cosa di non poco conto, si registra un aumento anche nella quota media di iscrizione.

C'è voglia di partecipazione, di esprimersi, di attivarsi per il territorio e lo spazio e le proposte dei Comunisti Italiani costituiscono un fertile terreno di incontro tra le aspettative dei cittadini e la posizione politica del nostro partito.

È un fatto importante per noi, per il futuro dell'alto orvietano e - sicuramente - per i futuri assetti istituzionali dei comuni del comprensorio, che non potranno non tener conto delle nostre posizioni e delle nostre proposte e rivendicazioni».

Così racconta Danilo Buconi, coordinatore dei Comunisti italiani dell'Alto orvietano in nota da lui diffusa nei giorni scorsi. Non sappiamo quanti siano gli aderenti al suo partito e cosa significhi in termini numerici il "raddoppio" degli iscritti, ma la minaccia che le "proposte" di Buconi possano condizionare la coalizione di centro sinistra ci fa abbracciare la possibilità di votare senza esitazioni il centro destra. La proposta di cancellare la lingua inglese dalle scuole ed inserire le più utili tedesco e francese, lingue dolci che dicono la "pace", o quella di puntare l'economia dell'Alto orvietano sulla coltivazione degli ortaggi, insopprimibile aspirazione dei giovani di quelle zone, ci preoccupa relativamente, «una risata lo sommergerà».

Sono le "rivendicazioni" che ci creano un po' più di ansia. Cosa potrà rivendicare Buconi, che cosa considera un proprio diritto? Vorrà la reggenza de castelli di Montegabbione e Monteleone, la cacciata dei socialisti dal territorio e l'impalamento di Gialletti, la santificazione della Bellillo? Oppure si accontenterà di tutti i sindaci dell'Orvietano, rivendicando una legittima discendenza diretta dalle dinastie locali, garantita dal termine "comunista" posto nel suo blasone? Oppure? Signore, proteggici dai Turchi e dalla fantasia di Buconi.

Pubblicato il: 17/04/2003

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