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L'acqua costerà nell'Orvietano 0.998 euro a metro cubo

Quattro conti nelle tasche di una famiglia media, con un consumo medio, ad Orvieto e a Castel Viscardo. L'acqua costa, ma è necessario anche affemare una cultura del risparmio idrico

Cronaca

L'articolazione tariffaria dell'Ato Umbria2, l'ente che gestisce attraverso il Servizio idrico integrato(S.I.I.) tutte le risorse idriche del bacino ottimale, corrispondente alla Provincia di Terni, ha stabilito che in tutti i comuni del bacino il costo è di 0.998 euro a m/c. Il costo è comprensivo di acquedotto, l'acqua che utilizziamo quindi, fognatura e depurazione. Il costo della depurazione e delle fognature è applicato anche in assenza delle relative infrastrutture ed i proventi confluiranno in un fondo che sarà impegnato per la loro costruzione.

Le fasce d'utenza non sono più definite ad abitazione ma ad abitante, per cui i conti per raffrontare ieri ed oggi si complicano un po'.

Comunque, se immaginiamo una famiglia di 4 componenti, che consumano circa 200 litri d'acqua al giorno ciascuno, come nella media nazionale, tenuto conto delle diverse tariffe, che aumentano in rapporto al consumo, risulta che ad Orvieto, nel 2002 spendeva 213 euro e nel 2003 ne spenderà 292. A Castel Viscardo, comune di diversa tipologia ed organizzazione, sostanzialmente cambierà poco: la spesa nel 2002 era di 279 euro e sarà di 292 nel 2003. Insomma, è bene che si inizi a pensare che l'acqua è una risorsa preziosa e che il risparmio idrico è un dovere collettivo ed un'utilità privata. Per risparmiare acqua è sufficiente avere un po' più di consapevolezza di quanta si spreca inutilmente. Non si risolverà il problema, più imputabile alle perdite degli acquedotti, ma si darà comunque un contributo, e tra l'altro, dato che l'acqua costa, si risparmierà.

Pubblicato il: 18/04/2003

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