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Regione: sessanta milioni di euro per l'ediliza pubblica residenziale

Obiettivo garantire il diritto all'abitazione alle famiglie in condizioni di emergenza e a persone appartenenti a categorie sociali più deboli nel "mercato" abitativo

Garantire il diritto all'abitazione alle famiglie in condizioni di emergenza e a persone appartenenti a categorie sociali più deboli nel "mercato" abitativo: è questo l'obiettivo del Documento preliminare al Programma operativo annuale 2006 ("POA") di edilizia residenziale pubblica, approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle politiche sociali e abitative Damiano Stufara, che prevede l'impiego di 59milioni 735mila euro. Con il provvedimento dell'esecutivo si avvia l'attuazione dell'ultima fase del Piano triennale 2004-2006 a cui la Regione ha destinato risorse pari a 112milioni di euro.
  

Nel "POA" 2006, frutto di un'ampia concertazione, sono indicate le linee guida ed i Comuni destinatari, e ripartite le risorse destinate a otto categorie di intervento (locazione a canone sociale e concordato, recupero patrimonio edilizio, alloggi per studenti, recupero abitazioni di proprietà di anziani autosufficenti, interventi nei Puc o nei Contratti di Quartiere, interventi sperimentali di bioarchitettura, autocostruzione e prevenzione sismica, fondi per emergenze abitative di Comuni o cooperative edilizie in difficoltà, fondo per acquisizione aree). 
 "Il programma 2006 - ha detto Stufara - conferma  gli interventi consolidati, con la realizzazione di alloggi a canone sociale e concordato e con il sostegno alle categorie sociali più esposte, ma si caratterizza anche per alcune novità. Sono previsti infatti fondi per alloggi da affittare a studenti, per il recupero di quelli di proprietà di anziani autosufficienti e per la riqualificazione del patrimonio edilizio. Punto centrale di queste azioni è contribuire a dare una risposta efficace e differenziata a quei bisogni sociali che si esprimono in forme sempre più complesse".

Tra le novità del "POA" 2006, l'assessore segnala anche la prima sperimentazione a livello nazionale di un bando per progetti di bio-architettura e risparmio energetico.
  

Le risorse attivate nel 2006 (59milioni 735mila euro) sono ripartite in 8 categorie.

La prima riguarda la locazione a "canone sociale", che è finanziata con 13milioni 33mila euro e prevede la realizzazione da parte degli Ater (Azienda territoriale dell'edilizia residenziale), di un numero massimo di 127 alloggi nei seguenti Comuni: Bevagna (8); Campello sul Clitunno (10); Marsciano (10); Norcia (10); Perugia (40); San Giustino (7); Terni (34); Umbertide (8). La seconda tipologia prevede la costruzione di un numero massimo di 178 alloggi da concedere in affitto a "canone concordato" per una spesa di 9milioni di euro; gli interventi potranno essere realizzati dagli "Ater", da imprese di costruzione o da coop edilizie di abitazione.

Altro settore è il "recupero del patrimonio edilizio esistente", al quale sono destinati 10milioni di euro, destinati ad interventi in quei Comuni (Amelia, Castel Viscardo, Deruta, Fratta Todina, Lugnano in Teverina, Perugia e Spoleto) che si sono dotati di un "Programma organico di intervento" o che si inseriscono all'interno dei PUC (Programmi urbani complessi), o dei "Contratti di quartiere" (approvati parzialmente o non ancora finanziati). Per questa tipologia il numero degli alloggi non è indicato perché le domande dei soggetti interessati, che dovranno riunirsi in condominio, consorzio o cooperativa, saranno raccolte attraverso un bando pubblico.

Per il "recupero di alloggi di proprietà di anziani autosufficienti" è destinata una quota di 5milioni 500mila euro, da utilizzarsi per contribuire agli interventi di miglioramento dell'accessibilità, sicurezza e tecnologico-impiantistico delle abitazioni, nei Comuni di Città di Castello, Collazzone, Corciano, Gubbio, Marsciano, Orvieto, Perugia, Spoleto, Trevi, Narni e Terni.
 
Agli interventi di recupero di "alloggi privati da destinare agli studenti" viene invece destinata una somma di 6 milioni di euro che sarà utilizzata per tre milioni di euro quale contributo all'"Ater" di Perugia per l'acquisto di un immobile in questa città da destinare, secondo le indicazioni dell'Adisu (Agenzia per il diritto allo studio) ad alloggi (170 posti letto) per studenti. Gli altri 3milioni di euro saranno utilizzati per interventi di recupero di alloggi privati che saranno effettuati a Perugia (2milioni di euro), Orvieto (500mila) e Terni (500mila).                                                           
  
Una parte consistente della quota 2006 (7milioni 45 mila euro) viene poi riservata a "interventi sperimentali" che prevedono: la realizzazione di abitazioni con tecniche di bio-architettura e di risparmio energetico; interventi di "autocostruzione", proeseguendo sulla linea dell'esperienza già avviata dalla Cooperativa Alisei-autocostruzione; interventi di prevenzione sismica. Sono previsti infine accantonamenti per 2milioni di euro per le emergenze abitative dei Comuni e per cooperative in difficoltà e 3milioni 153mila euro quale fondo di rotazione per l'acquisizione di aree.
 

Sulla base delle indicazioni contenute nel documento approvato dall'esecutivo, verrà effettuata una verifica delle proposte dei Comuni e degli altri enti coinvolti e predisposto entro i primi mesi del 2007 il documento definitivo in cui saranno specificati gli interventi ammessi al finanziamento e attivate le procedure di erogazione dei contributi.

Pubblicato il: 28/07/2006

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