Crociani rinviato a giudizio

Crociani è stato rinviato a giudizio e la "lucciola" prosciolta. Si è conclusa così ieri mattina l'udienza preliminare del presunto assassino dell'elettrauto quarantaquattrenne di Allerona e della prostituta bosniaca, Sabrina Salack.
 La donna è stata assolta dalle accuse di favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero per aver ritratto spontaneamente prima del dibattimento, mentre Crociani dovrà presentarsi, il 22 maggio prossimo, in Corte d'Assise a Terni per il processo. "Nel frattempo - ha detto il legale del presunto assassino, Giuseppe Marruco - il mio assistito resterà in carcere anche se faremo di tutto per poter dimostrare la sua innocenza". "Gli indizi contro di lui ci sono - ha continuato l'avvocato - ma finché non ci sarà il processo, rimane ancora innocente". Ieri mattina ad esporre i fatti al giudice Silverio Tafuro c'era anche l'indagato Franco Crociani che, davanti alla prostituta bosniaca, ha continuato a ribadire la sua innocenza e a rimarcare il fatto di non essere stato lui a premere, quel giorno, il grilletto della sua calibro 20. Una vicenda che si infittisce sempre di più, indizi inconfutabili che avvalorerebbero la tesi dell'accusa ma che non convincono la difesa certa dell'innocenza dell'uomo. Gli avvocati di parte civile, costituita dai familiari dell'elettrauto, i legali Angelo Ranchino e Luana Frizza, hanno espresso massima soddisfazione per l'esito dell'udienza preliminare sottolineando la loro volontà nel "ricostruire fedelmente i fatti affinché chi si è macchiato del grave delitto sia posto in condizioni di non nuocere ulteriormente e sia sottoposto alla giusta pena". Non è escluso inoltre, che a costituirsi parte civile al prossimo processo sia anche la prostituta difesa dall'avvocato Luca Maori.