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Approvato dalla Comunità montana il Piano di sviluppo socio economico

Prospettive e ldirettrici di sviluppo nei settori dell'ambiente e parchi naturali, del turismo, della cultura, agricoltura e zootecnia, delle energie rinnovabili

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E' stato approvato nel Consiglio comunitario del 20 luglio scorso il Piano di sviluppo socio economico. Un importante strumento di programmazione che oltre a delineare una strategia di sviluppo dell'intero territorio della Comunità Montana per i prossimi cinque anni, fa proprie anche e soprattutto le linee progettuali dei comuni membri in un ottica di massima e condivisa collaborazione.

"Il Piano- come ha sottolineato l'assessore Meffi in fase di illustrazione- ha avuto una lunga e articolata partecipazione, sia con i comuni, nelle quattro conferenze dei sindaci svolte, sia con le associazioni di categoria e nell'ottica della L.R. 18/2003, sicuramente siamo una delle prime comunità montane dell'Umbria a fare questo percorso di concertazione".

Il Piano, molto articolato, composto da oltre 800 pagine, sinteticamente si riassume in tre parti:

-     La prima, dove svolge in modo dettagliato una analisi socio-economica del territorio e della popolazione residente;

-     La seconda parte analizza le prospettive e le direttrici di sviluppo nei settori dell'ambiente e parchi naturali, del turismo, della cultura, agricoltura e zootecnia, delle energie rinnovabili, sulle quali la stessa Comunità Montana ha già iniziato un lavoro con altri soggetti istituzionali. Non si tralascia il ruolo dell'artigianato, dell'industria, o lo sviluppo infrastrutturale che sarebbe necessario a questa area, dentro ad un contesto che impegni tutti ad investire di più nella "informazione, innovazione e servizi alla persona".

-     La terza parte raccoglie tutte le schede progettuali dei comuni, costituendo una banca progetti per raccogliere risorse economiche e promuovere sempre di più una sinergia con la Comunità Montana per la loro attuazione.

Al termine del dibattito il presidente Giorgio Posti, anche a nome della Giunta, ha espresso viva soddisfazione, ringraziando tutti coloro che si sono impegnati in questo lavoro, lungo, articolato e partecipato.

"Un piano- ha ribadito il presidente- importante, che dovrà essere approvato dal Consiglio regionale, e che ci pone in modo autorevole anche dentro il dibattito regionale sulla legge di riforma delle Comunità Montane.

Uno strumento che indica una concreta strategia di sviluppo e si inserisce nel quadro più articolato degli strumenti di programmazione, come il Patto per l'innovazione e lo sviluppo regionale, il Patto di territorio di Terni - Narni, il nuovo tavolo territoriale provinciale e il VATO, alla vigilia dell'approvazione del nuovo Piano di sviluppo rurale.

Promozione del territorio e dei prodotti tipici, certificazione ambientale, sviluppo delle energie rinnovabili: questi sono alcuni dei settori di maggiore impegno dei prossimi anni; in un'ottica di maggiore sinergia con i comuni membri".

 

 

Pubblicato il: 23/07/2006

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