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Provincia. La riorganizzazione delle Poste comporta una diversa articolazione degli uffici minori

L'assessore Pelini spiega i motivi del servizio ridotto. Come a Melezzole e Acqualoreto

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ORVIETO - "La riduzione dell'orario di lavoro e la chiusura di alcuni uffici postali decentrati è da imputare a necessità di razionalizzazione del personale e di riorganizzazione dei servizi".  

Lo ha affermato l'assessore provinciale Gianni Pelini, sulla scorta di un incontro avuto con il direttore provinciale delle Poste, in risposta a due interrogazioni presentate dal consigliere Giorgio Posti e sottoscritte da altri consiglieri dello stesso gruppo Ds, in cui si chiedevano spiegazioni in merito agli uffici postali di Melezzole e di Acqualoreto, il primo interessato dalla riduzione dell'orario di lavoro e l'altro dalla sospensione del servizio. "Per quanto riguarda Melezzole  -  ha proseguito l'assessore -  sino al 30 giugno un operatore si occupava dell'ufficio postale per circa 1 ora e mezza al giorno, poi distribuiva la posta. Ora l'apertura è limitata a due giorni alla settimana durante i quali viene garantita la presenza di un dipendente che svolge funzioni di impiegato, mentre un altro dipendente svolge, giornalmente, le funzioni di portalettere. Non c'è quindi, secondo quanto affermato dalla direzione provinciale delle Poste, alcuna volontà di abbandonare questo servizio".

In merito, invece, alla chiusura dell'ufficio di Acqualoreto "questa iniziativa è stata motivata dal fatto che vi si svolgevano operazioni minimali, 1 o 2 al giorno, per cui si è ritenuto più produttivo spostare un addetto all'ufficio di Morre che è aperto tutta la settimana e dista solo qualche chilometro da Acqualoreto".  Il consigliere Posti ha tenuto a sottolineare che "i centri più piccoli e con trasporti pubblici limitati scontano queste esigenze di riorganizzazione dei servizi postali" pertanto ha chiesto alla giunta di palazzo Bazzani di "promuovere al più presto un incontro con il direttore provinciale delle Poste e con i sindaci interessati".

Pubblicato il: 20/07/2006

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