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Il Pozzo di San Patrizio vestito di nuovo

Il simbolo turistico della città cerca un modo nuovo e più completo di proporsi al turista

foto di copertina

ORVIETO  - Offrire più servizi per dare nuovo smalto al monumento più visitato della Rupe.

Il pozzo di san Patrizio - immagine simbolo di Orvieto (alla pari del Duomo e del vino) - si sta attrezzando per diventare ancora più fruibile dal turista con servizi di prenotazione, prevendita, ingresso in abbinamento ad altri monumenti, radioguide.  Molte le novità in vista per il monumento tradizionalmente più apprezzato della Rupe, in cerca di una immagine più accattivante, snella e godibile per il visitatore. Di tutto questo, dati alla mano, la società "Sistema museo" che gestisce il pozzo sta parlando in questi giorni con l'Amministrazione comunale.  

 

"I dati per quanto molto disomogenei da un anno all'altro, parlano di una situazione delle visite sostanzialmente stazionaria - dice Maria Rosa Borsetti, coordinatrice dell'area di Orvieto di Sistema museo - è nostra convinzione, tuttavia, che sia buon costume fornire più servizi al turista anche a fronte dell'aumento (in vigore dal gennaio 2005) del prezzo del biglietto".   L'aumento che allora scattò fu un consistente adeguamento del 30% dovuto all'incremento dei costi di gestione di carattere ordinario e straordinario del complesso monumentale. Il biglietto aumentò sostanzialmente di un euro passando da 3 euro e 50 a 4 euro e 50. Il ridotto da 2,50 a 3,50. E così via di pari passo: il cumulativo intero (pozzo/museo Greco) da 4,50 a 5,50 e il cumulativo ridotto da 3 a 4 euro.

 

L'aumento del prezzo non avrebbe, comunque, prodotto segnali di decremento nelle visite. Il turista non sembra lamentarsi. Tranne in quei casi in cui per un difetto di comunicazione si trova a dover pagare più di quanto aveva letto su guide e siti on line che, a tutt'oggi, non riportano l'adeguamento della tariffa avvenuto nel 2005. E' successo di frequente ultimamente. E l'inconveniente, ha costretto, in questi giorni, la società Sistema museo a sollecitare un rapido e generale aggiornamento.

Pubblicato il: 18/07/2006

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